Sir Perugia abulica, a fare festa è Treia
L’anticipo televisivo d’orario calamita le attenzioni della Superlega maschile sulla Sir Safety Perugia che, desiderosa di riscatto ma troppo svuotata dalla delusione di champions league, si ferma nuovamente contro i campioni d’Italia della Cucine Lube Banca Marche Treia abbandonando definitivamente i sogni di ridurre le distanze dal terzo posto. Le premesse sono diametralmente opposte all’andata, tra i block-devils sono tutti disponibili mentre i marchigiani debbono fare a meno di Baranowicz infortunatosi pochi giorni fa. I titolari anche sono modificati, tra i locali c’è Barone al centro, tra i marchigiani Fei è opposto e Kurek in banda. Anche la condizione mentale è differente, e si vede, i padroni di casa sono aggressivi e spietati e non si perdono d’animo dopo il fischio arbitrale, anche se vanno sotto 1-4. Capiutan Vujevic trova le soluzioni migliori per far riemergere i block-devils che mettonono il naso avanti sul 9-8. Si avanza a braccetto sino a che i padroni di casa, trascinati da Atanasijevic (otto colpi vincenti) riescono a piazzare un doppio muro che scrive il 16-13. Entra Parodi per Kovar e con la complicità degli errori locali si torna in asse (17-17). Il nuovo break arriva inesorabile sul turno di battuta di Buti che produce un solido margine (22-18). Atanasijevic con un’ace si procura quattro palle-set ma Podrascanin lo imita e con tre punti consecutivi riapre (24-24). Girandola di sostituzioni ai vantaggi dove decisivo è l’attacco del neo entrato Sabbi. Si torna in campo e tra gli umbri c’è Beretta. La partenza è in salita per qualche incursione letale di Parodi che che porta avanti di tre gli ospiti, ma una difesa ben posizionata riesce a dare la forza ai locali che ribaltano (10-9). Dura poco però perché i perugini sono sempre preda di blocchi mentali e la costanza premia gli ospiti (13-17). La rimonta è operata a più riprese ma il pareggio non arriva e sul 20-21 sono i muri di Stankovc a fare la differenza (20-24). La battuta in rete di Sunder rincara la dose. Nel terzo frangente Grbic sceglie Paolucci per la regia ma la varietà di gioco, che coinvolge più i centrali sino ad allora ignorati, non porta effetti benefici, cosa che invece riesce con facilità a Monopoli che si affida alla coppia serba Stankovic-Podrascanin (5-9). Perugia resta però sul pezzo e non appena ha la sua occasione la sfrutta con Barone che assesta una doppietta in grado di impattare (13-13). È sempre il muro ospite a placare gli entusiasmi della Sir che torna a soffrire sul 18-21. A porre termine alla giornata di tortura è il servizio in rete di Paolucci.
SIR SAFETY PERUGIA – CUCINE LUBE BANCA MARCHE TREIA = 0-3
(25-27, 21-25, 22-25)
PERUGIA: Atanasijevic 17, Fromm 9, Vujevic 8, Buti 7, Barone 2, De Cecco 1, Giovi (L1), Paolucci 2, Beretta 1, Sunder, Tzioumakas. N.E. – Maruotti, Fanuli (L2). All. Nikola Grbic e Carmine Fontana.
TREIA: Stankovic 10, Podrascanin 10, Kurek 9, Fei 4, Kovar 3, Monopoli 1, Henno (L1), Parodi 5, Sabbi 8, Bonacic, Paparoni (L2). N.E. – Shumov, Sitti. All. Alberto Giuliani e Francesco Cadeddu.
Note – Spettatori 4’000.
Durata dei set: 31’, 30’, 27’.
Arbitri – Roberto Boris (PV) ed Omero Satanassi (RA).
SIR SAFETY (b.s. 19, v. 4, muri 10, errori 8).
LUBE BANCA MARCHE (b.s. 14, v. 5, muri 9, errori 7).