Nikola Grbic: «La Sir Perugia ci crede ancora»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 13, 2015 14:00 Updated

Nikola Grbic: «La Sir Perugia ci crede ancora»

Grbic Nikola (spiegazione)

Nikola Grbic fornisce le istruzioni alla Sir Safety Perugia (foto Michele Benda)

Si riparte! A testa bassa, con coraggio e determinazione, per lottare e per provare a conquistarsi la bella. Sono questi i propositi della Sir Safety Perugia che da oggi riprende il lavoro in vista di gara-due dei quarti di finale play-off a Verona in programma domenica 19 aprile. Sarà una gara senza ritorno per la Sir costretta, se vuole proseguire il suo cammino nei play-off, ad espugnare il Pala-Olimpia per riportare la serie a Perugia. Una cosa certamente importante da fare in questi giorni, oltre ad analizzare attentamente quello che ha detto gara-uno, sarà recuperare forze fisiche e nervose e riacquistare energia positiva. Perché i play-off hanno questo di bello ed unico, ogni partita ha una sua storia e tutto adesso, nonostante la brutta sconfitta di sabato, è ancora possibile. Sarà grosso modo questo il tema alla ripresa del lavoro. Un lavoro che sarà con ogni probabilità incentrato su alcune specifiche situazioni tattiche e su alcuni fondamentali che dovranno contrastare le qualità principali degli scaligeri. La disamina delle faccende di casa bianconera la fa proprio il tecnico serbo Nikola Grbic: «La mia impressione è che sabato abbiamo giocato con il freno a mano tirato. Come spesso succede in partite di questo tipo c’è stato molto nervosismo e molta pressione e non ne è venuta fuori una bella partita. Mi è dispiaciuto molto come è andato il tie break. Verona ha vinto con merito il primo set. Poi nel secondo ci siamo ripresi, siamo partiti malissimo nel terzo ed anche nel quarto parziale, siamo stati bravissimi a reagire ed a ribaltare situazione. Purtroppo nel tie break abbiamo avuto delle occasioni, penso in particolare a due-tre contrattacchi che non abbiamo chiuso, e Verona ce li hanno fatti pagare. Non abbiamo fatto una bella partita, specie nel primo e terzo set. I ragazzi sono stati bravi a reagire, ma al tie-break ci è mancato qualcosa. E poi non bisogna dimenticare che Verona ha fatto una grande partita soprattutto in battuta. Direi che la differenza grossa si è avuto proprio nei fondamentali di battuta e ricezione, nel senso che noi non siamo riusciti a metterli in difficoltà con il nostro servizio, mentre loro, in particolare con le rotazioni di Sander e Gasparini, ci hanno creato parecchi problemi. Ci possono essere tanti modi di leggere questa gara-uno. Sotto il profilo tecnico, tattico e dell’approccio mentale. Io penso che le difficoltà tecniche incontrate siano derivate parecchio dallo stato emotivo. E questo fin dall’inizio della partita. Non siamo riusciti a giocare come abbiamo fatto molto spesso quest’anno ed in effetti eravamo tesi mentre loro hanno giocato, diciamo così, sciolti. Ma nei playoff sono tutte partite a sé, ognuna vale come una finale e quella precedente non conta più, per cui magari domenica prossima i ruoli si invertono. Per quanto ci riguarda dobbiamo pensare che ora dobbiamo assolutamente vincere fuori casa. E dobbiamo essere sereni e convinti di potercela fare». Adesso si sposta l’attenzione su gara-due. «Tatticamente non ci saranno stravolgimenti penso da nessuna delle due parti. Conterà la tecnica individuale e l’interpretazione della partita, pertanto il lavoro più importante andrà fatto proprio sulla tecnica e sull’approccio e lo stato emotivo singolo e di squadra che in gara ti aiuta a far bene la tecnica. È chiaro che perdere in casa ci ha lasciato amaro in bocca. Ma è proprio su questo punto che dobbiamo essere bravi e reagire bene. Dimenticare subito quello che è stato sabato scorso e dare tutto domenica prossima, solo così si può uscire dalla difficoltà. Il nostro unico pensiero adesso è andare a Verona a vincere. E noi ci crediamo».

(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)

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