Andrea Radici salta sulla panchina francese del Narbonne

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 6, 2015 14:00 Updated

Andrea Radici salta sulla panchina francese del Narbonne

Radici Andrea (occhiolino)

Andrea Radici (foto Michele Benda)

Da ieri è ufficiale, il tecnico Andrea Radici sarà alla guida di una squadra transalpina nella prossima stagione. L’allenatore tifernate che aveva guidato il Piacenza nella scorsa stagione ha firmato per i francesi del Narbonne, club della massima categoria che proviene da un campionato avaro di soddisfazioni ma che è stato ripescato nella Liga A in virtù della buona condotta economica. In Francia infatti vige un regime di professionismo e i parametri da rispettare sono molto stretti, così da premiare i club più seri ed il Narbonne ha già ottenuto il benestare per partecipare ancora al campionato più importante. Il tecnico umbro, nato il 3 marzo 1966, è stato in carriera a lungo protagonista entro i confini regionali guidando Perugia, Spoleto, Foligno, Bastia Umbra e Città di Castello (unica eccezione Arezzo); poi nella scorsa estate la decisione di andare ad allenare il blasonato club emiliano ed ora addirittura all’estero. Una scelta che lo stesso Radici commenta così: «È stata una scelta in anticipo sul mercato italiano, hanno valutato il mio curriculum e mi hanno invitato a conoscere la società sportiva. Siamo stati due giorni a colloquio ed abbiamo appurato che nostre aspettative collimavano, insomma ci siamo trovati. Il campionato francese è molto cresciuto ed è molto interessante con un livello medio abbastanza omogeneo. La società sportiva è piccola ma ha una buona organizzazione e vanta già mezzo secolo di storia nel quale la pallavolo ha ricavato spazi importanti». Narbonne è una città di origine romana molto turistica che conta una popolazione di circa 50’000 abitanti e che ha una posizione geografica vicino alla Spagna. La squadra dei ‘centurioni’ sottolinea le memorie storiche della località, punterà su una rivoluzione del roster avendo confermato il giovane opposto francese Jhon Wendt, lo schiacciatore Raphael Mrozek ed il libero Francesc Llenas, per il resto tutto da allestire l’organico. «Mi confronto con un mondo nuovo, sto guardando i video dei giocatori su cui puntiamo perché chiaramente non li conosco molto, ma lo staff dirigenziale mi darà una mano, nello sport francese sono presenti tutte figure professionali quelle della pallavolo, magari un numero minore di addetti ai lavori ma con maggiori tutele, e questa è stata una motivazione a fare un’esperienza di questo tipo. La lingua non costituirà un problema perché parto da una base di conoscenza scolastica, lo capisco bene e lo parlo. La curiosità è tanta e gli stimoli sono alti, dal punto di visto tecnico ci sono dei buoni presupposti. La speranza è quella di poter portare il mio modo di fare pallavolo in un club dove l’allenatore è una figura di riferimento importante, non voglio fare critiche ma in Italia, a parte qualche club, si fa molta fatica ad esprimersi. Io nasco come allenatore di settori giovanili e credo che avrò la possibilità di lavorare a 360° in questo nuovo contesto». Sono giorni molto intensi quelli attuali, giorni che hanno fatto maturare la decisione di trasferirsi all’estero e Radici non dimentica di evidenziare l’importanza dell’affetto che le persone care gli hanno fatto sentire. «Voglio ringraziare i tanti amici di Città di Castello che hanno seguito con affetto tutta la mia carriera ed anche in questo contesto mi hanno supportato».

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