Chiara Verdacchi ha portato in trionfo Cecina

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 16, 2015 08:00 Updated

Chiara Verdacchi ha portato in trionfo Cecina

Verdacchi Chiara (esulta)

Chiara Verdacchi

Ci era riuscita due anni fa a cogliere la promozione, ma allora era un campionato regionale, stavolta si è ripetuta in una categoria di livello superiore e con la formazione di Cecina ha dominato la serie B2 femminile andando a chiudere davanti a tutte le avversarie. Ha centrato un grande traguardo la schiacciatrice Chiara Verdacchi che si racconta cominciando a ripercorre i suoi passi dalla scorsa estate: «La scelta di lasciare l’Umbria è stata una scelta abbastanza difficile, visto lo splendido anno con Gubbio, ma avevo voglia di rischiare e di mettermi in gioco in tutto e per tutto. Cecina, per vari fattori, era il progetto che più rispecchiava queste mie esigenze. Le aspettative erano alte, nonostante non ci fosse un obiettivo ben stabilito, se non quello di viaggiare sulla zona alta della classifica. È stato un anno molto faticoso, non solo perché lontana da casa ma anche perché il campionato toscano è ben diverso da quello marchigiano e per di più lo abbiamo affrontato per tutto l’anno con la squadra in dieci elementi. Aver vinto gli scontri diretti con Castelfranco e Quarrata sia all’andata che al ritorno ci ha dato quella consapevolezza di poter far bene e di poterlo fare senza giocarci i play-off. Vincere un campionato è un’emozione grandissima, ma vincerlo all’ultima giornata con un solo punto in più rispetto alla seconda in classifica è qualcosa di indescrivibile. Per quanto fossimo certe delle nostre potenzialità, abbiamo avuto il timore di vederci soffiata da sotto il naso la promozione sino all’ultimo ed è per questa sofferenza che è stata una vittoria ancor più piacevole». L’atleta venticinquenne che risiede a Paciano è soddisfatta del suo rendimento tecnico ma parla della sua esperienza anche sotto il profilo umano. «Personalmente devo dire che ho sentito molto le partite con le avversarie umbre, visto che fra atlete ci conosciamo tutte e giocare nei palazzetti di Marsciano, Perugia e Ternana è stato un po’ come essere a casa. Lo stress è stato tanto ma alla fine tutto è finito per il meglio. Ovviamente è stato indispensabile il sostegno e l’appoggio dimostratomi dalla mia famiglia e dalle persone a me più care, alle quali dedico il mio anno di sacrifici. Nonostante i chilometri hanno fatto di tutto per essere sempre al mio fianco, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il mio riconoscimento va anche ad alcune persone fantastiche che ho avuto la fortuna di trovare a Cecina, che mi hanno trattata come una figlia e una sorella. Per quanto riguarda il futuro non mi escludo alcuna possibilità, neanche quella di rientrare in Umbria qualora se ne presentasse l’occasione».

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