Martina Spicocchi: «San Giustino può sognare»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 11, 2015 10:30 Updated

Martina Spicocchi: «San Giustino può sognare»

Spicocchi Martina (rete)

Martina Spicocchi

Centrali alla riscossa. Sul successo che la Top Quality San Giustino ha colto contro San Lazzaro di Savena, dimostrando in primis compattezza di squadra e quel carattere che nei momenti difficili non viene mai meno, c’è una bella firma in calce anche del tandem di centrali composto da Jessica La Rocca e da Martina Spicocchi, non dimenticando una Gemma Vescovi sempre pronta quando deve entrare in campo. D’altronde, il gioco al centro è stato il leitmotiv del match, sul quale si sono misurate le due compagini. Il commento della settimana è affidato stavolta a Martina Spicocchi, altra atleta in crescita di rendimento che accetta volentieri i complimenti per la prestazione, ma li gira subito alla collega di reparto: «Davvero brava Jessica, sia negli attacchi che a muro. È stata determinante per la conquista di questi tre punti che reputo significativi, perché sapevamo di avere davanti una squadra forte e quindi la partita costituiva una prima attendibile verifica sulla nostra consistenza di squadra. C’era in tutte noi la consapevolezza di dover fare bene e siamo riuscite nell’impresa, pagando soltanto l’indecisione nel terzo set, quello perso. Sugli altri, nulla da dire». Già, il terzo set, quello in cui l’arbitro ti ha sventolato il cartellino rosso e giallo, impedendole di rientrare fino all’inizio del quarto. «Ero fuori in panchina e c’è stata una palla schiacciata dalle avversarie che a mio avviso, ma non solo per me, era uscita fuori senza che nessuna l’avesse toccata. Ho fatto il classico gesto con le mani che indica out, ma evidentemente il primo arbitro lo ha male interpretato, perché non ho pronunciato una sola parola, né ho accennato a una qualche reazione. Non avevo mai subito un provvedimento del genere, evidentemente a tutto c’è una prima volta». Sconfitta iniziale a Firenze, poi tre vittorie consecutive. Glielo avessero detto in estate, avrebbe firmato. «Sicuramente sì. E anche contro le toscane avevo cullato l’idea di poter fare l’impresa, ma credo che il bilancio sia più che positivo in un girone nel quale tutti possono vincere contro tutti. Regna un maggiore equilibrio rispetto alla scorsa stagione, così almeno si evince in questa fase iniziale. Se lo scorso anno c’erano sette-otto squadre più attrezzate rispetto alle altre, ora vi è un livellamento generale verso l’alto. Ogni partita è destinata a fare storia a sé, anche se alle estremità della classifica vi sono da una parte una Bologna che ha imboccato fin da subito la presa diretta e dall’altra un Pagliare in affanno». Parla delle sue condizioni fisiche e di come si trova in Alto Tevere l’atleta ventiquattrenne. «Le condizioni sono stabili e oramai, nel senso che i dolori alla schiena affiorano sempre, ma riesco a dominarli. A San Giustino sto molto bene, mi sono ambientata fin da subito. Posso dire che Mirka Francia è speciale, è una fuoriclasse e lo dimostra, senza però farlo pesare. Anzi, dà la carica a noi tutte ed è brillante anche fuori dal campo. Campionessa come giocatrice, esempio come persona». E adesso, due trasferte di fila, Montale Rangone e Cesena. «Sono due avversarie battibili e allo stesso tempo ti possono battere, dipenderà molto da noi e dal nostro atteggiamento». Nel servizio televisivo trasmesso su Rai Tre, è stato detto sul conto del San Giustino che ora sognare non è impossibile e Spicocchi concorda in pieno.
(fonte San Giustino Volley)

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