Spoleto ottimista per lo scontro a Macerata

Mirko Miscione

È stato uno dei big match della scorsa stagione nella categoria inferiore. La Monini Spoleto sarà di scena sabato 28 novembre in trasferta per sfidare la Medea Montalbano Macerata, salita in serie B1 maschile dopo la storica vittoria nella finale play-off contro Sarroch. I marchigiani hanno mantenuto l’ossatura dello scorso anno, muovendosi in modo molto oculato nella sessione estiva del mercato per rinforzare la squadra dove c’era più bisogno. Volto nuovo è quello del palleggiatore Gaetano Lazzaro (classe 1989), con un passato in A2 e le ultime due stagioni da titolare in B1. Nuovo è anche il libero Tommaso Cacchiarelli, ex Potenza Picena (A2). Vantano importanti esperienze nella categoria lo schiacciatore Ferdinando Lentini (classe 1986), e l’opposto Fabio Di Florio che, insieme agli altri due nuovi innesti e ai confermati Fiori, Paterniani e Molinari dovrebbero andare a comporre il sestetto titolare che sabato sera proverà a ‘vendicare’ le due sconfitte rimediate l’anno scorso contro i biancoverdi. In casa olearia si respira grande ottimismo. Le sei vittorie consecutive in campionato (solo un punto lasciato per strada all’esordio contro Santa Croce) permettono a coach Provvedi di lavorare con serenità, insistendo su quei dettagli tecnici che ancora mancano per fare di una buonissima squadra una grande squadra. A questo proposito è stato organizzato per stasera un allenamento congiunto con Tuscania, formazione che milita in A2 nelle zone alte della classifica. Sicuramente un buon test in vista dei prossimi, importantissimi impegni di campionato. Buone notizie giungono anche dal fronte dell’infermeria. Capitan Niccolò Lattanzi ha riassaggiato il campo già sabato scorso e continua a fare grandi progressi, mentre è pienamente recuperato l’opposto Morelli, vera ‘macchina da punti’ nelle prime partite della stagione. Qualche problemino arriva dal reparto dei centrali dove Bargi e Battistelli non sono al meglio. Proveranno fino all’ultimo a recuperare, se non dovessero farcela spazio a Miscione.
(fonte Marconi Spoleto)

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