Francesca Catalucci: «Acquasparta impara dagli errori»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 21, 2016 09:00 Updated

Francesca Catalucci: «Acquasparta impara dagli errori»

Catalucci Francesca (palla)

Francesca Catalucci (foto Michele Benda)

È sicuramente una delle favorite per la vittoria del campionato e sta tenendo fede al ruolo che le hanno affibbiato gli esperti essendo capolista solitaria della serie C femminile sin dalla prima giornata. A ridosso del giro di boa la Cmp Acquasparta ha conosciuto una sola battuta d’arresto e conferma di avere un organico davvero competitivo. Le biancorossocrociate hanno sfiorato la promozione nella scorsa stagione ma ci vogliono riprovare con la consapevolezza di avere le loro carte da giocare. La schiacciatrice Francesca Catalucci non si nasconde: «Sicuramente questo è un campionato che vogliamo vincere. Diciamo che la lotta per contendersi la vittoria sembra ristretta a poche squadre. Il fatto di aver perso in casa contro Spoleto, una delle nostre dirette concorrenti, ad oggi non è assolutamente un problema, anzi ci ha aiutato a capire quali sono gli aspetti su cui porre maggiore attenzione e concentrare il lavoro in palestra. Finché si gioca contro squadre tecnicamente di livello più basso, è facile portare a casa il risultato, anche se non si esprime il proprio miglior gioco, e magari non si fa caso a quello che potrebbero essere dei punti deboli o delle mancanze. Quando invece ti scontri contro una diretta concorrente, allora ti rendi conto di ciò su cui devi maggiormente lavorare. Non ci sono state conseguenze negative per aver perso l’imbattibilità, questo è un campionato lunghissimo e conta relativamente mantenere la testa della classifica. La cosa più importante secondo me è arrivare al top della condizione nel periodo dei play-off, e forse è proprio questo che noi abbiamo accusato lo scorso anno, perdendo la finale contro Ponte Valleceppi». La stagione regolare non è nemmeno arrivata a metà del suo percorso, ma come tradizione il passaggio nel palcoscenico nazionale sarà assegnato dalla post-season per la quale solo le migliori otto saranno in ballo. «La formula del campionato sinceramente sarebbe da rivedere, a mio modo di vedere sarebbe giusto cercare di dare maggior vantaggio a chi un anno intero ha occupato la prima posizione. Quattro anni fa sono stati fatti i play-off a tre, quella secondo me è la formula ottimale, la prima si riposa ed aspetta la vincitrice della semifinale tra seconda e terza. Quanto alla Cmp Acquasparta, ognuna di noi ha un proprio motivo per cui questa stagione debba concludersi in un certo modo, quindi stiamo lavorando giorno dopo giorno per raggiungere quell’obiettivo. Siamo una squadra completa, in ogni reparto, con una lunga rosa, e questo credo sia un grosso punto a nostro favore. Il livello ed il ritmo degli allenamenti è alto, non c’è mai un sei contro sei di titolari contro riserve, e questo non può che essere positivo per prepararci al meglio per gli scontri decisivi». L’ultima considerazione della ventisettenne giocatrice di origine ternana riguarda l’inesauribile tema del cambiamento generazionale. «Una differenza rispetto al passato c’è, l’atteggiamento delle giovani all’interno delle squadre è cambiato. Adesso si permettono di rispondere male a chi è più grande, il senso del rispetto si sta perdendo. Certo non è un discorso valido per tutte, ma ce ne sono sempre di più di queste situazioni e la cosa è preoccupante».

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