Perugia contata all’amichevole di Ravenna

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 5, 2016 13:00 Updated

Perugia contata all’amichevole di Ravenna

Russell-Franceschini-Tzioumakas-Fanuli

Aaron Russell, Alessandro Franceschini, Georgios Tzioumakas e Fabio Fanuli (foto Marika Torcivia)

Epifania sotto rete per la Sir Safety Conad Perugia. La prima delle due amichevoli che inaugurano il nuovo anno sarà a ranghi ridotti, ma forse sarebbe meglio dire ristretti, per i bianconeri che domani si recano a Ravenna per sfidare la Cmc Romagna Forlì, squadra di pari categoria e rivale nella Superlega maschile. Un organico all’osso per i block-devils che, oltre a non poter contare su Atanasijevic, Fromm e Kaliberda (impegnati da ieri nelle qualificazioni olimpiche con le loro nazionali), e di Buti, Birarelli e Giovi (in campo per il Bovo Day), faranno a meno anche del regista Luciano De Cecco che pare dovrebbe tornare proprio mercoledì avendo allungato la sua permanenza in Argentina più del previsto. Saranno dunque sette gli atleti a disposizione dello staff tecnico, praticamente contati, uno per ruolo. Una condizione appena sufficiente per disputare un test che in questa maniera non può essere probante. Ma l’allenatore Slobodan Kovac deve fare delle verifiche del lavoro svolto, deve far assaggiare il campo ai suoi uomini che ne sono digiuni da molti giorni, e dunque alle ore 16,30 i perugini scenderanno in campo con la formazione obbligata che prevede Dimitrov in regia, Tzioumakas opposto, Elia e Franceschini al centro, Russell ed Holt sulla banda e Fanuli libero. Insomma, il periodo di sosta delle competizioni è certamente stato meno utile di quanto era auspicabile ma il direttore generale Benedetto Rizzuto non si dispera: «La squadra in questi giorni ha lavorato bene, compatibilmente con l’organico a disposizione, Vujevic è tornato ad indossare le scarpette ed è stato prezioso sparring, abbiamo lavorato molto dal punto di vista fisico. Abbiamo vissuto un momento della stagione particolare, sono tanti anni che sotto le festività si era sempre giocato ed è strano avere tre settimane di pausa. Le difficoltà della ripresa per una squadra come la nostra che doveva assimilare i concetti di lavoro del tecnico Kovac saranno solo parzialmente chiarite, i nazionali torneranno stanchi, qualcuno sarà felice e qualcuno sarà deluso, ma tutti dovranno concentrarsi subito su coppa e campionato, non ci sarà tempo per riposare».

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