Chiara Shanti Falotico: «San Giustino non muore mai»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 17, 2016 09:30 Updated

Chiara Shanti Falotico: «San Giustino non muore mai»

Falotico Chiara Shanti (campo)

Chiara Shanti Falotico

Sabato scorso alla Top Quality San Giustino mancavano Francia e Tosi e La Rocca (per far capire in quale situazione era messa la squadra) e allora è stata lei a prendersi le consegne in attacco. Sono stati ben sessantotto i palloni attaccati dalla schiacciatrice Chiara Shanti Falotico che nella vittoria al tie-break a Cecina ha firmato qualcosa come ventisei punti. Con i suoi colpi, ha tenuto in piedi per larghi tratti una squadra che dal terzo set in poi si è ricomposta e ha dominato la scena, ribaltando in suo favore l’esito di una partita che aveva preso una brutta piega. Le biancazzurre sono capaci di fare anche questo. «Già non era una trasferta facile di per sé stessa, quella di Cecina e all’emergenza medica stratosferica di partenza dovevamo sommare una Giulia Bartolini in campo con i problemi al ginocchio e io stessa che non sono ancora al meglio. Le avversarie sono partite subito cariche e noi ci siamo lasciate trasportate dal loro ritmo, non riuscendo a imporre il nostro gioco. Poi, abbiamo tirato fuori cuore, carattere e tutti gli attributi che abbiamo; alla fine, l’impresa è andata in porto». Con Chiara Falotico nelle vesti di trascinatrice, alla quale le compagne si sono affidate… «Diciamo che sto giocando molto più tranquilla e che ho acquisito la giusta fiducia, grazie alla squadra e al tecnico. Per ciò che riguarda la mia prestazione a Cecina, l’assenza di Mirka Francia e di Sofia Tosi si è subito fatta sentire e allora c’era bisogno di metter giù i palloni potenti; sono così diventata io il punto di riferimento, una bella responsabilità, ma ben contenta di essermela presa. E comunque, alla fine chi vince è sempre la squadra e se abbiamo vinto è perché tutte abbiamo giocato bene e tutte abbiamo dato un contributo determinante». Un successo che vale per le altotiberine che sono al quinto posto, a due punti dal terzo. «Tantissimo a livello morale e di fiducia nelle nostre potenzialità. Abbiamo preso consapevolezza del fatto che, nonostante le difficoltà iniziali ed il passivo di due set, siamo state in grado di recuperare e non ci siamo arrese. Magari, questo sì, a volte ci complichiamo la vita e stentiamo nell’uscire da brutte situazioni di gioco, dobbiamo perciò essere più continue nella concentrazione e sbagliare di meno in battuta. Commettere ventuno errori al servizio, come abbiamo fatto a Cecina, significa in pratica aver regalato un set alle avversarie in un solo fondamentale. È un periodo nel quale la battuta non costituisce di certo il nostro punto di forza e questo ha finito un tantino con il condizionarci. Il rimedio? Smettere di pensare che stiamo sbagliando». Al termine della settimana più delicata sul fronte degli infortuni, è lecito finalmente sperare in buone notizie. «Ci sono già. Da martedì, giorno di ripresa degli allenamenti, anche Mirka, Sofia e Jessica hanno ricominciato a lavorare. È un primo segnale importante, a patto però che non vengano bruciati i tempi del loro recupero». Domenica prossima scontro casalingo con Pescara, formazione impelagata nella lotta per non retrocedere ma che ha ritrovato la giusta spinta per crederci dopo il tre ad unorifilato al San Lazzaro. Ciò rende ulteriormente difficile questa gara. «È l’ennesima dimostrazione di come il nostro girone sia sostanzialmente equilibrato. La stesso Cecina che ci ha messo alle corde aveva battuto il mese scorso Bologna; se non azzecchi la giornata, finisci con il commettere un passo falso quando meno te lo aspetti». Un ultimo pensiero lo dedica al neo-allenatore Giuseppe Davide Galli, arrivato da poco. «È molto bravo e positivo. Ci trasmette sicurezza, lavora sul piano della tecnica e dell’organizzazione di gioco e alza la voce quando occorre. Con lui possiamo ulteriormente crescere».
(fonte San Giustino Volley)

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