Sara Segoloni: «Ponte Felcino cerca conferme»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 25, 2016 15:00 Updated

Sara Segoloni: «Ponte Felcino cerca conferme»

Segoloni Sara (campo)

Sara Segoloni (foto Michele Benda)

Brilla di luce propria la Sorbi Gioielli Ponte Felcino che conserva un solido terzo posto nella serie C femminile, ed è sempre a ridosso del tandem di fuggitive Spoleto-Acquasparta. Nello scorso sabato le ‘gioielliere’ hanno conseguito un’affermazione pesante contro una delle squadre più in forma del momento andando ad espugnare con un rotondo tre a zero la tana del Foligno. Nella sfida tra squadre ambiziose e dai colori gialloblu in comune, l’hanno spuntata le ponteggiane che hanno registrato una performance di alto livello, sospinte come sempre dal martello Sara Segoloni che analizza il campionato: «Fin dalle prime battute di questa stagione è emersa una delle pretendenti al titolo (Acquasparta) finalista play-off dell’anno passato, ad essa però si è affiancata la novità Spoleto, anche se si era capito subito che era stata costruita per fare bene; sicuramente non è un campionato semplice e nulla è lasciato al caso. Veniamo da una partita che ci ha sicuramente aiutato a prendere maggior fiducia sulle nostre capacità, senza però dimenticare quelli che sono gli aspetti su cui possiamo e dobbiamo migliorare. Foligno è stata un ottimo banco di prova considerando che loro venivano da un’affermazione con la capolista, ci siamo preparate al meglio durante la settimana al fine di riuscire ad esprimere il miglior gioco possibile per affrontare questa valida avversaria. In questo campionato, ma come sempre accade, sottovalutare qualsiasi squadra avversaria è l’errore più grande che si possa compiere; considerando che sotto di noi ci sono squadre molto competitive e ben organizzate, ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo consapevoli che se non esprimiamo il nostro miglior gioco ci troviamo a sudare le proverbiali sette camicie. Il gruppo che si è creato a Ponte Felcino è veramente stimolante, cosi come lo è tutto l’ambiente che gira intorno ad esso, partendo dalla società ed arrivando ai tifosi che seguono costantemente le nostre partite. Sicuramente avere per il secondo anno consecutivo le stesse compagne di squadra ci ha permesso di legare, e non solo in termini sportivi, ancora di più, ed avere dei meccanismi che durante una partita possono risultare efficaci. Abbiamo avuto certamente degli alti e bassi, ma questo credo che sia più che normale, considerando che a differenza di altre squadre abbiamo avuto un cambio in regia. Ora come ora andiamo in palestra consapevoli che si entra per sudare. Personalmente la cosa mi da molto stimolo poiché sono convinta che l’unico modo per migliorare è lavorare, lavorare e lavorare. Visto che la partita è lo specchio dell’allenamento bisogna cercare di crescere ed incrementare le proprie capacità, usando termini economici non può che essere la nostra ‘mission’ ogni volta che varchiamo la soglia del Cva. Venendo da un’annata a dir poco soddisfacente terminata a gara-tre di semifinale, sarebbe da stupidi non cercare almeno di ottenere nuovamente lo stesso risultato, ma è chiaro che a qualunque giocatore darebbe soddisfazione centrare il traguardo più alto. Siamo comunque consapevoli che le nostre avversarie sono state costruite per ottenere risultati importanti, questo non ci impedisce di cercare di far bene e puntare a risultati soddisfacenti, anche se gli scontri diretti sono a favore di Spoleto e Acquasparta. Credo comunque che ogni partita persa o vinta che sia non deve essere considerata come un risultato buono o cattivo in modo singolo, ma lo si deve considerare rispetto all’obiettivo finale che ci siamo poste tutte insieme come squadra».

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