Battuta, ricezione e muro spingono Perugia nella post season

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 17, 2016 15:30 Updated

Battuta, ricezione e muro spingono Perugia nella post season

Atanasijevic-Buti-Russell (muro)

Sir Safety Conad Perugia a muro con Aleksandar Atanasijevic, Simone Buti ed Aaron Russell (foto Maurizio Lollini)

Continua il suo lavoro al Pala-Evangelisti la Sir Safety Conad Perugia. In attesa di scendere nuovamente in campo per gara-tre dei quarti di finale a Verona mercoledì 23 marzo, i block-devils si allenano con continuità tra le mura dell’impianto di Pian di Massiano. C’è molta cura del particolare nelle sedute di allenamento dei bianconeri. Cura degli aspetti tecnici, di quelli tattici ed anche di quelli fisici per dei giocatori che, come si suol dire, hanno tirato la carretta per tutta la stagione. La pausa di questi giorni consente anche di fare un po’ il punto sulle prime due partite della serie con gli scaligeri. Due gare che, numeri alla mano, hanno messo in evidenza una crescita della squadra del presidente Sirci rispetto alla stagione regolare. È ovvio che due incontri non ne valgono ventidue, ma ad esempio il saldo al sevizio tra errori (28) ed ace (14) è di gran lunga migliore di quello del campionato ed in generale è l’efficienza dei bianconeri dai nove metri ad essere diversa, mettendo molta più pressione alla seconda linea avversaria. L’altro fondamentale che nelle prime due gare dei play-off ha evidenziato una crescita è stato la ricezione. 40% di positiva in gara-uno, 57% in gara-due. Due dati oltremodo positivi, considerando anche che dall’altra parte della rete c’è una squadra che fa proprio della battuta (con i vari Sander, Starovic e compagnia, ma anche con le temibili salto flot di Zingel ed Anzani) una delle sue armi principali. Emanuele Birarelli, al termine della seconda sfida, aveva indicato battuta e ricezione proprio come i due fondamentali in maggiore crescita, oltre ad essere quelli che iniziano rispettivamente la fase break e la fase sideout. Ed ha ragione il ‘Mamba’ perché di conseguenza Perugia è stata capace di esprimersi su alti livelli poi nel resto delle situazioni di gioco. Dal primo attacco (alte percentuali con l’exploit dell’82% nel primo set di gara-due), passando per la correlazione muro-difesa e finendo con il contrattacco (dove i bianconeri sono sembrati più tranquilli e determinati tanto che Verona, che pure a muro è tra le migliori tre della Superlega, in otto set a timbrato dieci muri vincenti). Ovviamente tutto quanto va messo nel cassetto dei ricordi. O meglio, De Cecco e compagni devono farne tesoro in vista della terza partita, ma al tempo stesso devono sapere che ogni partita, in particolare quelle dei play-off diverse come approccio ed emotività a quelle della stagione regolare, fa storia a sé e sfugge ad ogni pronostico. Mercoledì a Verona sarà dura e proprio per questo Kovac ed il suo staff stanno ‘spingendo forte’ in palestra in questi giorni, pur mancando ancora quasi una settimana al match, per tenere altissimo il livello di attenzione e concentrazione. Così come i Sirmaniaci che si stanno organizzando in massa per essere presenti sulle gradinate del Pala-Olimpia.
(fonte Sir Safety Conad Perugia)

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 17, 2016 15:30 Updated