Città della Pieve e Chiusi battute ma possono dire la loro

Simone Cruciani

La Emma Villas Chiusi sabato è stata sconfitta in casa nel campionato di serie C maschile dalla Clt Terni, ma è già sicura di disputare i play-off e questo è un risultato da non buttar via per una squadra che in pratica è una under 19. la squadra del tecnico Cruciani è una sorta di Club Italia dell’Umbria. Dovranno giocarsi la salvezza ai play-out invece i ‘Sioux’ della Crediumbria Città della Pieve, che nelle ultime gare hanno sfoderato prestazioni dignitose ma hanno raccolto poco. Dopo la sconfitta di Assisi al tie-break, i ragazzi di coach Tassi hanno perso anche sabato scorso, in casa contro la Italchimici Intersistemi Foligno, una delle corazzate destinate a giocarsi la promozione (le altre sono Monteluce e Terni, con Spoleto, Sansepolcro-Selci a fare da guastafeste). Lorenzoni & C. hanno giocato alla pari con Tosti, Urbani, Mosconi ecc., ma con poca cattiveria agonistica. E i Sioux, si sa, se non scendono in campo con il coltello tra i denti, sono destinati a soccombere. È la storia che lo dice. Tra le note liete c’è la crescita esponenziale di Simone Frizzi, uno dei più giovani, un ragazzo che la categoria non l’aveva mai fatta e che sabato ha giocato una partita magistrale. Ma anche gli altri, tra alti e bassi, tra giocate di alta scuola ed errori madornali per deconcentrazione o sufficienza, hanno dimostrato di poter giocare, tutti, un campionato non facile. E questo era l’obiettivo in definitiva. Nell’ultimo turno di campionato, mentre i giovani chiusini di Cruciani ospiteranno la Iacact Perugia, la truppa di Tassi giocherà a Spoleto. All’andata fu una bella vittoria. Stavolta i giochi di classifica son fatti e dunque si giocherà soprattutto per l’onore. Ma con Spoleto (soprattutto per gli ex Chiusi) è una questione d’onore a prescindere. Sempre. Poi sarà la lotteria dei play-out. Gironcino a tre con Città della Pieve, Perugia ed Assisi, due squadre queste ultime, che i pievesi hanno già battuto. La salvezza dunque è possibile. Giocando da Sioux naturalmente. Non da Shoshones derelitti ed impauriti.
(fonte Prima Pagina Chiusi)

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