Mirka Francia dà la carica al San Giustino

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 17, 2016 09:00 Updated

Mirka Francia dà la carica al San Giustino

Francia Mirka (riscaldamento)

Mirka Francia (foto Maurizio Lollini)

La pallavolo è la sua vita, la pallavolo l’ha resa grande e non appena i dolori sono spariti si è subito ripresentata alla Top Quality San Giustino per continuare il percorso intrapreso in serie B1 femminile. Dolori alla caviglia per i quali esiste una sola medicina, il riposo. Avevamo parlato di stagione finita, ma evidentemente per la schiacciatrice Francia nemmeno l’ultima parola ha finito con l’avere ragione. Nell’arco di un paio di settimane, l’annata è ricominciata per la fuoriclasse cubana, che a 41 anni compiuti è tornata al palasport con l’entusiasmo di una ragazzina. Un grande applauso si è levato per lei quando, a terzo set inoltrato della partita casalinga di domenica scorsa contro il Cesena, coach Giuseppe Davide Galli ritenuto che per lei il momento giusto fosse tornato, ponendo fine a una parentesi iniziata all’indomani del 19 dicembre, cioè di quel sabato che vide trionfare le biancazzurre a Bologna. E Mirka ha ricominciato con sei punti all’attivo (comprensivi di un ace e di un muro), nella stessa circostanza in cui si è rivista all’opera fin dall’inizio una positiva Sofia Tosi, altro potente martello. «È stato bello poter riprendere contatto con il campo di gioco – commenta una soddisfatta Mirka Francia – perché debbo ancora lavorare molto e riprendere fiducia. Ma il fatto stesso di essere tornata in campo è stato un motivo di grande piacere». Il racconto della fuoriclasse cubana comincia dalla fine dello scorso anno. «Ho dovuto fare i conti con una fastidiosa distorsione alla caviglia sinistra alla quale si sono sommate altre complicazioni, per cui la decisione più opportuna da prendere era quella di fermarsi per un po’ di tempo, nella speranza che le condizioni migliorassero. Sembravo oramai destinata a una resa definitiva, almeno fino al termine di questo campionato, ma poi il dolore si è fatto sempre più da parte e allora ho capito che dovevo provarci di nuovo. In fondo, durante questi mesi avevo fatto piscina e palestra per cercare di mantenere il tono muscolare, per cui ferma non ero stata, avevo soltanto cercato di non sollecitare la caviglia». La settimana scorsa è tornata nello spogliatoio ed ha detto alle ragazze che avrebbero avuto una nuova compagna di squadra. «L’ho fatto ovviamente con quel tono allegro e scherzoso che fa parte del mio carattere. Le giocatrici si erano abituate all’idea che non ci fossi più e allora ho pronunciato questa frase per sdrammatizzare un po’ e loro mi hanno subito accolto e mi hanno fatto festa». Una festa proseguita domenica scorsa in campo, tre punti contro il Cesena e speranze di play-off ancora in piedi. Però, non bisogna più sbagliare un colpo. «San Giustino può ancora dire la sua, basta che non si facciano tabelle di marcia ma si ragioni alla giornata, ossia una partita alla volta. Perché poi il campo emette a volte verdetti inattesi. Per esempio chi avrebbe immaginato che Perugia perdesse a Firenze e che Orvieto cadesse a Montale Rangone? Ciò significa, allora, che non bisogna mai smettere di sperare, che bisogna lavorare sodo e che il gruppo deve rimanere unito; dobbiamo crederci fino alla fine. Debbo elogiare il comportamento delle compagne di squadra anche nel periodo in cui non c’ero e dico brave a tutte, perché hanno saputo dimostrare il loro valore e cogliere risultati di rilievo. Le due sconfitte di fila contro San Lazzaro e Montale Rangone ci potevano stare, ma per ora non hanno compromesso nulla». Meno sei partite al termine, soltanto due in casa e quattro fuori, più un settimo turno di riposo per le altotiberine. Inizia a Castelfranco di Sotto la serie delle sfide contro le più forti del girone, che sarà interrotta solo dalla trasferta di Pagliare del Tronto; la prossima avversaria fece tremare non poco all’andata, considerando che stava vincendo per due set a zero. «Il segreto sta nel divertirsi giocando una pallavolo di livello, perché soltanto il bel gioco ci può aiutare a raggiungere l’obiettivo e a far divertire il pubblico. Io personalmente sono ancora al 30% della condizione, ma sto recuperando terreno e mi alleno con continuità, sono fiduciosa per la squadra e garantisco che d’ora in poi ci sarò anch’io».
(fonte San Giustino Volley)

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