Perugia piazza la rimonta da urlo e beffa Verona

Sir Safety Conad Perugia in attacco con il centrale Simone Buti (foto Michele Benda)

Si aggiudica il match più atteso della prima giornata di post season la Sir Safety Conad Perugia, andando a trionfare al termine di una prova con alti e bassi ma dove ci ha messo il cuore. Era pronosticato come il quarto di finale più incerto, e le aspettative non sono state disattese. Perugia inizia con il piede giusto, pur con qualche apprensione, la sua avventura nei play-off, superando dopo una lotta di oltre due ore la Calzedonia Verona. Cinque set che hanno dato ragione ai ragazzi di Kovac, meno spietati di quello che avevano fatto vedere negli ultimi tempi, ma comunque sorridenti. Gli umbri sistemano così il primo tassello nel mosaico dei play-off, mettendo in soggezione la scomoda contendente. Dopo il fischio d’inizio la gara entra subito nel vivo con gli ospiti che aggrediscono a muro e trovano subito l’allungo con Kaliberda ma la reazione scaligera è immediata con Zingel che dà la carica e con sei punti consecutivi che determinano il sorpasso (8-4). È il servizio locale a fare la differenza e al time-out tecnico si arriva col terzo ace di squadra, dopo i due di Sander c’è quello di Kovacevic (12-7). I block-devils provano a rialzare la testa puntando sullo stesso fondamentale, Atanasijevic prima e Russell poi bucano la ricezione ma il gap resiste (17-14). L’inversione del trend però continua e con De Cecco dai nove metri c’è l’aggancio (19-19). Ripartono i gialloblu ma Atanasijevic (subito dieci palle a terra) ci mette la grinta e sul 24-22 annulla due palle-set. Ai vantaggi è l’errore di De Cecco (settimo di squadra) a consegnare agli avversari l’uno a zero. Alla ripresa il pallino è in mano agli umbri che cercano a più riprese lo strappo (5-7). La fase centrale registra molte imprecisioni, Russell è molto ricercato ma svolge il compitino mentre i veronesi restano in scia e con il grintoso Kovacevic operano l’accelerazione (14-12). Al mancino serbo i veronesi aggregano un Sander cinico ed il suo attacco è l’arma in più per operare la progressione (22-18). Gli uomini in maglia biancorossa sono troppo nervosi ed è impossibile trovare il bandolo della matassa. Il terzo parziale mostra il volto migliore di Perugia che sfruttando il ritrovato Russell scava un solco (6-11). Giani interrompe il gioco e cerca di dare le direttive strategiche per rimontare ma Russell (67% in attacco) continua il suo show e i veneti non riescono ad arginarlo. Birarelli mette giù la palla che prolunga la contesa. Nel quarto periodo un imperioso Atanasijevic sblocca inizialmente ma le tre lunghezze di margine non resistono e in uno dei classici momenti di buio Baranowicz trova il modo per propiziare il rovesciamento (11-9). Si lotta spalla a spalla sino al 19-19, momento nel quale entra Elia, il suo turno di battuta coincide col break decisivo (19-23). A rimandare la sentenza è la pipe di Russell. In avvio di tie-break si infortuna Sander che lasci a il posto a Lecat sull’1-2. C’è molto equilibrio con Russell che risponde a Kovacevic (7-7). Dopo il cambio di campo c’è l’allungo della Sir che costringe a sospendere il gioco (7-10). Atanasijevci Kaliberda manda tutti sotto la doccia. Adesso con concentrazione massima per la seconda sfida che si gioca a campi invertiti domenica prossima e per la gara del Pala-Evangelisti i tifosi si stanno già mobilitando per acquistare i biglietti.
CALZEDONIA VERONA – SIR SAFETY PERUGIA = 2-3
(26-24, 25-20, 17-25, 21-25, 10-15)
VERONA: Kovacevic 20, Starovic 16, Sander 13, Zingel 9, Anzani 7, Baranowicz 3, Pesaresi (L1), Lecat 1, Bellei, Spirito, Gitto. N.E. – Bucko, Frigo (L2). All. Andrea Giani e Matteo De Cecco.
PERUGIA: Atanasijevic 29, Russell 24, Kaliberda 14, Birarelli 10, Buti 7, De Cecco 4, Giovi (L), Tzioumakas 1, Elia, Fromm. N.E. – Holt, Dimitrov, Franceschini. All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
Note – Spettatori 2’321.
Durata dei set: 30’, 29’, 25’, 26’, 16’.
Arbitri – Giorgio Gnani (PC) e Stefano Cesare (RM).
CALZEDONIA (b.s. 8, v. 8, muri 6, errori 12).
SIR SAFETY (b.s. 20, v. 14, muri 6, errori 10).

Commenti

comments