Perugia pronta a risorgere a Pasqua

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 25, 2016 15:57

Perugia pronta a risorgere a Pasqua

Sir Safety Conad Perugia (unione)

i giocatori della Sir Safety Conad Perugia uniti a centro campo (foto Michele Benda)

Il 27 marzo non sarà una domenica qualsiasi: è festa. E non è nemmeno una festa qualsiasi: è Pasqua. Una data di calendario che simboleggia la risurrezione. La rinascita, quella sportiva, della Sir Safety Conad Perugia è attesa al Pala-Evangelisti, tre giorni dopo il trapasso sopraggiunto in trasferta. Al Santo Sepolcro umbro, capezzale dei block-devils, arriveranno tanti fedelissimi vestiti dei colori bianco e nero per assistere a quello che assomiglia ad un obbligo più che ad un miracolo. Si era sbagliato chi aveva dato per spacciata Verona, e si era sbagliato chi aveva pensato che le fatiche europee l’avrebbero debilitata. Invece, come capita ad alto livello, le squadre sono composte da grandi atleti e giocare ogni tre giorni risulta più redditizio che non restarne fermi dieci. Una giornata particolare in cui la pallavolo sarà di nuovo protagonista. Dopo tre partite, la situazione vede in vantaggio due partite ad una i bianconeri, per cui quella pasquale può essere decisiva ai fini del passaggio in semifinale, dove è in attesa la già qualificata Civitanova Marche. Se gli uomini del presidente Gino Sirci vincono, si qualificano, se perdono dovranno andarsela a giocare la domenica successiva in casa degli avversari, con le conseguenze facilmente immaginabili. L’obiettivo, insomma, non può essere che uno. Per agguantarlo, però, ci vorrà una Perugia assai diversa da quella, sciupona e frastornata, che ha perso mercoledì sera al Pala-Olimpia regalando ai veneti troppo in battuta e ricezione. Per prima cosa, dunque, la squadra dovrà aggredire, perché gli scaligeri sono già forti di loro e non hanno bisogno che gli si spiani ulteriormente la strada. Messo in chiaro questo aspetto, ci sarà da preoccuparsi dell’aspetto tattico, a cominciare dal contenimento di quella autentica macchina da punti che, si è rivelato Kovacevic, lo schiacciatore serbo è un’autentica forza della natura, capace di esaltarsi e di caricare i compagni, di saltare e picchiare per due ore senza accusare flessioni. Nelle tre gare di post season disputate ha fatto registrare una percentuale del 47% di attacchi vincenti, schiacciando rispettivamente 92 palloni e mettendone a terra 43, prestazioni di rilievo. Va da sé che il primo passo per sperare di vincere la partita va mosso nella direzione di arginare la dirompente esuberanza di questo fortissimo martello mancino, grande specialista anche delle battute in salto, ma che ha dimostrato di sapersela cavare egregiamente anche a muro, fondamentale che mercoledì scorso ha messo in ambasce gli umbri. Verona possiede altri giocatori di spessore, quali Sander e Starovic, ma è chiaro che, limitando la Kovacevic, si creerebbero le premesse per garantirsi il lasciapassare verso l’Adriatico.

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