Questa sì che è una bella Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 14, 2016 14:50 Updated

Questa sì che è una bella Perugia

Sir Safety Conad Perugia (esulta)

la felicità degli atleti della Sir Safety Conad Perugia (foto Michele Benda)

La Sir Safety Conad Perugia continua la sua marcia d’avvicinamento alle semifinali scudetto, restando concentrata malgrado il vantaggio di due a zero. Verona è stata letteralmente annientata e tra dieci giorni sarà nuovamente avversaria per gara-tre di un quarto di finale play-off che a questo punto appare quanto mai segnato nel risultato. Il condizionale è d’obbligo perché nella pallavolo non si possono fare i conti in anticipo, ma di certo i block-devils visti in campo domenica hanno dato l’impressione di essere una spanna sopra ai veneti che pur in classifica li avevano preceduti. Ci saranno ora dieci giorni di tempo prima di rivedere in campo la squadra del tecnico Kovac che ha dato un paio di giorni di riposo ai suoi ragazzi prima di tornare in palestra. Ci sarà finalmente tutto il tempo che serve per studiare la strategia migliore da mettere in campo, e questo a causa della doppia sfida di challenge cup che impegnerà i veneti nelle gare di andata e ritorno della semifinale. Impegni che da un lato consentiranno alla squadra gialloblu di non perdere il ritmo partita, dall’altro potrebbero minare la condizione fisica di un team che è sicuramente stato messo a dura prova in questa stagione dai molteplici appuntamenti di calendario. Nel frattempo lo staff tecnico può rivolgere lo sguardo alle altre, con un occhio di riguardo alla possibile rivale da affrontare in futuro. Chi passerà il turno se la vedrà con Civitanova Marche che è in vantaggio due a zero su Latina. I marchigiani non hanno commesso lo stesso errore della prima sfida e sono andati a vincere in scioltezza in casa dei pontini. La capolista del campionato italiano sarà impegnata nei quarti di finale di champions league che assorbirà senza dubbio tante energie mentali ma non v’è dubbio che sarà la prima a staccare il biglietto per le semifinali in campo nazionale. Di minor interesse per la causa bianconera sono le sfide della parte bassa del tabellone ma le vittorie di Molfetta e di Padova, rispettivamente su Trento e Modena, stanno a significare che magari in questo momento la condizione psico-atletica non è la migliore per le squadre di vertice. Ed è proprio questo l’aspetto più interessante che hanno messo in mostra gli umbri, mostrando una sensazionale lucidità ed una inusitata carica agonistica. Sarà una coincidenza, ma da quando sono tornati tutti a disposizione i bianconeri hanno aumentato le loro certezze e moltiplicato la convinzione nei propri mezzi. Magari anche l’ingresso del mental coach Franco Bertoli è servita per ritrovare tranquillità e fiducia. Perugia dunque guarda al proprio interno con la possibilità di chiudere subito la pratica scaligera e di preparare al meglio i confronti che cominciano a contare sul serio, potendo far riposare qualche giorno in più. Lo staff tecnico approfitta per far riposare gli atleti più sfruttati sino ad oggi, in primis Atanasijevic, l’opposto serbo è tornato a grandissimi livelli dopo un calo fisiologico di metà stagione ed è ben supportato da Russell che pare letteralmente trasformato da quando ha esordito al Pala-Evangelisti la prima volta (proprio contro Verona). Forse aveva ragione il presidente Gino Sirci sul fatto che la squadra su cui aveva puntato nel mercato estivo aveva potenzialità per vincere, staremo a vedere. Per il momento la tifoseria si gode una delle più belle prestazioni dell’anno. È ottimista il centrale Emanuele Birarelli che commenta così: «C’era un’atmosfera incredibile, un palazzetto pieno che ci ha dato una grande mano, partite del genere sicuramente invogliano la gente a venire sempre di più e sinceramente spero di giocarne tante altre così qui perché veramente ieri è stato uno show speciale. Secondo me stiamo giocando molto bene in battuta e ricezione, come in campionato non eravamo riusciti a fare, e forse non ci rendevamo conto di quanto diventa tutto un po’ più facile nel gioco. Sono i due primi tocchi del sideout e del break point e ne consegue tutta la fluidità di squadra. Sono cose su cui abbiamo lavorato e per le quali serve fiducia di squadra e individuale. Adesso abbiamo dieci giorni prima di gara-tre. Dieci giorni che ci devono servire per lavorare bene. Non dobbiamo sprecarli, ma migliorare nelle cose che non facciamo bene, che ci sono, e sfruttare questo vantaggio che Verona non avrà perche deve giocare la challenge cup». L’idolo della folla Aleksandar Atanasijevic dice: «Ieri in campo c’era una Perugia che non molla mai, che lotta, che ha energia. E che ha il pubblico numero uno in Italia. È questa la squadra che volevamo da inizio stagione, con questo tipo di gioco credo che abbiamo la possibilità di far nostra anche gara-tre. Ma andiamo con calma, adesso pensiamo ad allenarci bene perché solo così vengono i risultati e pensiamo alla prossima. I miei genitori a Perugia? Sono felice siano qui, mi aiutano e ci stanno portando fortuna. E poi la mamma è sempre la mamma». Alla soddisfazione della squadra fa naturalmente eco quella della società e degli sponsor bianconeri. Per tutti le parole di Danilo Toppetti, spiega il patron della Pac2000 Conad, quasi senza voce alla fine del match: «La squadra sta crescendo, se continuiamo così daremo filo da torcere a tutti. Il pubblico è stato una cosa entusiasmante, uno spettacolo unico. Credo che abbiamo un tifo che non ha confronto, una bolgia che aiuta la squadra e che ci entusiasma. Siamo avanti due a zero e chi ben comincia è a metà dell’opera. Ma adesso pensiamo a gara-tre a Verona».

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 14, 2016 14:50 Updated