Rossella Giorgi: «San Giustino può ancora dimostrare qualcosa»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 13, 2016 11:00 Updated

Rossella Giorgi: «San Giustino può ancora dimostrare qualcosa»

Giorgi Rossella

Rossella Giorgi (foto Marco Bigozzi)

Perdere non fa mai piacere, specie dopo essere stati in vantaggio. E la Top Quality San Giustino per ben due volte era stata avanti nel derby di Orvieto, ma per due volte è stata raggiunta e alla fine si è arresa al tie-break. L’onore delle armi e un punto in più per le ragazze di Giuseppe Davide Galli, tornate con la certezza di aver tenuto testa a un’avversaria forte, che grazie a questa affermazione e al contemporaneo stop del San Giovanni in Marignano ha raggiunto quest’ultima in vetta al girone della serie B1 femminile. La squadra comincia a sbollire lentamente la rabbia per questa sconfitta, anche se restano i rimpianti; la libero Rossella Giorgi condivide questa opinione: «Stavamo conducendo noi la gara e, dopo essere andate meritatamente sull’uno a zero, siamo partite male nel secondo set, consentendo ad Orvieto di allungare fin da subito e questo gap lo abbiamo pagato. Eravamo poi state brave a reagire disputando un ottimo terzo set e mettendole sotto già in partenza, il vantaggio accumulato è stato gestito bene fino all’ultimo. Il problema è che, una volta avanti due ad uno, abbiamo ricominciato a giocare male e nel frattempo sul fronte opposto la difesa era divenuta impenetrabile; attaccavamo ma non cadeva una palla e alla distanza abbiamo ceduto anche sul piano fisico, vedi il tie-break, ma c’erano le condizioni per portar via la vittoria». A livello di collettivo, nonostante il risultato, si è comunque registrato un miglioramento. «Tenevamo molto a fare bella figura contro Orvieto, tanto più che quest’anno non abbiamo ancora vinto un derby. Ripeto, le premesse c’erano tutte e ora dobbiamo chiudere la stagione cercando di raccogliere più possibile. Il calendario che abbiamo davanti ci assegna il ruolo di potenziali ‘guastafeste’ a chi ancora è in lizza per le prime tre posizioni, ma ci interessa vincere per noi stesse, non certo per fare i dispetti alle avversarie». Prova a dare una sua spiegazione sul perché questa altalena nel rendimento in partita. «Magari saperlo! Probabilmente, si è rotto qualche ingranaggio un mesetto fa e adesso facciamo fatica nell’esprimerci secondo il nostro standard. Prima forse eravamo in grado di fronteggiare meglio i momenti di difficoltà, mentre adesso sembra essere subentrato un minimo di insicurezza». Fra le tante giocatrici biancoazzurre afflitte da problemi fisici c’è anche lei. «Persiste il fastidio al fianco, che poi mi blocca alla schiena e si ripercuote un po’ su tutto, ma oramai ho imparato a conviverci». Alla luce dei numerosi intoppi da agosto a oggi, se la squadra non fosse stata bersagliata dalle varie defezioni sarebbe potuta arrivare più avanti. «Certamente, avremmo potuto recitare un ruolo di primo piano, ma nel conto di una stagione occorre mettere anche queste eventualità, non sempre tutto può filare liscio, per quanto a un certo punto la sfortuna stava esagerando nei nostri confronti. Quando eravamo rimaste senza tre pedine, abbiamo inizialmente fronteggiato bene l’handicap: semmai, abbiamo pagato in un secondo tempo lo sforzo anche mentale al quale siamo state sottoposte». Il tour de force iniziato a Orvieto proseguirà domenica prossima in casa contro Bologna, alla quale sono legati piacevoli ricordi per l’eccezionale successo esterno dell’andata, maturato al termine di una superlativa prestazione, senza dubbio la più bella messa in mostra quest’anno. Ci vorrà quindi una squadra come quella di dicembre per tornare al successo. «Credo che, anche stando leggermente al di sotto del livello di quel pomeriggio, possa essere sufficiente per spuntarla. Loro saranno motivate al massimo per tenersi stretto il terzo posto, che significherebbe play-off, ma provengono da un kappao interno nel derby contro il San Lazzaro di Savena, per cui saranno animate dalla smania di riscatto e allo stesso nutriranno rispetto nei nostri confronti. Noi abbiamo alla stessa maniera il dente avvelenato e quindi ce la metteremo tutta, ma penso che anche in questo caso sarà determinante l’approccio con la partita».
(fonte San Giustino Volley)

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