Chiara Gobbi: «Stagione di crescita a San Giustino»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 4, 2016 11:30 Updated

Chiara Gobbi: «Stagione di crescita a San Giustino»

Gobbi Chiara (campo)

Chiara Gobbi (foto Marco Bigozzi)

L’esperienza da esordiente in serie B1 femminile con la maglia della Top Quality San Giustino ha un bilancio decisamente positivo, specie se si ha un curriculum con la società di vittoria della seconda divisione nel 2013, poi un secondo posto in serie C nel 2014 e successivamente l’esperienza in serie D fino al passaggio in prima squadra. Al di là del dato statistico, è stata comunque un’annata all’insegna della crescita È arrivata a inizio dicembre e, sommando i suoi ingressi in campo nelle varie partite anche per rapidi cambi, ha totalizzato finora dieci gettoni di presenza la palleggiatrice Chiara Gobbi, 19 anni il prossimo 19 maggio, che dice: «Senza dubbio anche se si è trattato di un bel cambiamento sotto diversi aspetti. La categoria nazionale è ovviamente più impegnativa dal punto di vista mentale, dei ritmi e anche degli orari, per cui mi ha imposto variazioni nell’organizzazione della giornata, studio nel primo pomeriggio, poi mi alleno e alla sera torno sui libri. Quest’anno debbo peraltro sostenere anche gli esami di maturità tecnica commerciale. Mi sono comunque abituata fin da subito a queste variazioni, perché la pallavolo mi piace e non volevo gettare alle ortiche l’opportunità che la società mi ha offerto. Che poi sia stata un’annata all’insegna della crescita, è persino inutile sottolinearlo». Una breve parentesi sotto la guida del tecnico Alessandro Della Balda, poi l’arrivo di Giuseppe Davide Galli; è soprattutto lui che l’ ha aiutato in questo percorso. «Diciamo intanto che sono rimasta poco con Alessandro Della Balda da quando sono approdata in prima squadra, ma mi ero allenata con le attuali compagne anche in precedenza. È chiaro tuttavia che la maggior parte del lavoro sia stata svolta con Giuseppe Davide Galli, il quale mi ha chiesto di venire prima ad allenarmi per poter perfezionare il palleggio e imparare a farlo anche in salto». Alla fine è stata impiegata in più di una circostanza e quindi può ritenersi soddisfatta. «Sì. E inoltre sto facendo il doppio cambio assieme a Nadia Ditommaso che mi permette non solo di entrare in battuta, salvo uscire subito se la sbaglio, ma anche di rimanervi per almeno alcuni scambi. Insomma, ho la possibilità di fare anche la regista, cioè di svolgere il mio ruolo». La partita vinta sabato scorso al tie-break con Perugia è stata nel suo andamento la sintesi di un’annata caratterizzata da alti e bassi. «Credo che il discorso valga per entrambe le squadre, picchi con belle giocate e poi black-out improvvisi. Se alla fine sia noi che Perugia abbiamo mancato la qualificazione ai play-off, una spiegazione dovrà pur esserci. Il problema nostro è che abbiamo ricominciato a giocare con scioltezza dopo la sconfitta di Castelfranco di Sotto, quella che ha in pratica compromesso i play-off, fino a quel momento, ci sentivamo sotto pressione e avevamo trascorso un periodo nel quale ci erano venute a mancare pedine preziose come Mirka Francia, Sofia Tosi e Jessica La Rocca. Adesso che la pressione non c’è più, riusciamo a esprimerci senza perdere di vista l’obiettivo del risultato». Il primo posto della classifica nel girone è una questione tra San Giovanni in Marignano ed Orvieto, con San Giustino che può essere ago della bilancia. «Dipenderà anche da noi, sabato prossimo chiudiamo in casa della capolista romagnola. Sono due belle squadre, che puntano entrambe alla promozione, ma due punti in più alla vigilia dell’ultima partita sono una dote importante». Sul suo futuro l’atleta di origine altotiberina ha le idee chiare. «L’ideale sarebbe giocare e stare il più possibile in campo, se dovessi acquisire qualcosa in più sotto il profilo tecnico, pur con un impiego limitato in partita, accetterei di rimanere in B1, ma anche una serie C da titolare mi andrebbe benissimo».
(fonte San Giustino Volley)

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