Perugia-Modena, una poltrona per due

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 4, 2016 12:30 Updated

Perugia-Modena, una poltrona per due

Perugia-Modena (saluto)

saluto a rete tra Sir Safety Conad Perugia e Dhl Modena (foto Michele Benda)

Il conto alla rovescia sta per scadere, poche ore per vedere gara-due della finale scudetto tra Perugia e Modena. Due città separate da 280 km., due società molto diverse sia nella storia (una lunga 50 anni e l’altra 15) che nelle vittorie (da una parte 38 trofei e dall’altra una bacheca ancora tutta da riempire) ma soprattutto un grande sogno in comune. Modena e Perugia in questi primi giorni di maggio rappresentano le capitali della pallavolo italiana e, perché no, anche di quella internazionale, visto che il nostro campionato è unanimemente definito il più bello ed emozionante del mondo. E le emozioni non sono di certo mancate in questa stagione per le due grandi avversarie, che hanno raggiunto l’ultimo atto della corsa tricolore mediante percorsi differenti caratterizzati anche da momenti difficili, messi alle spalle da entrambe con grande determinazione e voglia di raggiungere l’obiettivo. Modena è stata sicuramente più continua della rivale, chiudendo in testa il girone di andata di regular season ed appuntandosi al petto per il secondo anno consecutivo la coccarda della coppa Italia; nei mesi successivi, complici anche una serie di infortuni (Piano e Petric su tutti) e vicende extra-sportive (Ngapeth) il rendimento della squadra è calato, permettendole comunque di chiudere il campionato al secondo posto. Tanti alti e bassi invece per Perugia, che ha cambiato guida tecnica (da Castellani a Kovac), incontrando molte difficoltà in regular season contro le avversarie più quotate (un solo successo in otto confronti contro Civitanova Marche, Modena, Trento e Verona) e sfiorando la clamorosa impresa a Mosca in coppa Cev, in cui si è arresa solo al golden-set dopo aver ribaltato il rovescio casalingo della gara di andata. Gara-uno ha avuto un copione ben definito, con i gialloblu implacabili al servizio e bravi a trovare gli strappi giusti nei momenti decisivi, riuscendo a mettere il primo sigillo in una serie che si preannuncia stellare e vietata ai deboli di cuore, in cui nulla potrà essere dato per scontato o lasciato al caso. Perugia ha perso la prima battaglia, ma ha tutte le carte in regola per vincere la guerra: i grandi progressi visti nella post season, la snervante ed elettrizzante serie con Verona e quella pressoché perfetta contro Civitanova Marche hanno dato alla formazione umbra grande entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi. E poi ci sono loro, i Sirmaniaci, sempre vicini alla squadra per tutta la stagione, sempre pronti ad incitare i propri beniamini soprattutto nei momenti più difficili, non lasciandoli mai soli neanche nelle trasferte più lunghe in campo internazionale. Giovedì il Pala-Evangelisti si trasformerà ancora una volta nel ‘Pala-Bolgia’ in cui circa cinquemila anime in maglia bianca faranno di tutto per spingere i block-devils oltre l’ostacolo, per abbattere le certezze di Modena e riportare subito la serie in equilibrio, facendo capire a tutto lo stivale che Perugia c’è e che non mollerà un centimetro finché non sarà caduto l’ultimo pallone. Il guanto di sfida è lanciato e la parola d’ordine è ben chiara. Insieme non c’è nulla da temere, insieme nessun traguardo è precluso, insieme è possibile realizzare questo sogno.
Roberto Taborchi

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