Marko Podrascanin: «A Perugia con grande entusiasmo»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 6, 2016 16:30 Updated

Marko Podrascanin: «A Perugia con grande entusiasmo»

Podrascanin Marko

Marko Podrascanin (foto Marika Torcivia)

Reazione a catena. Può sintetizzarsi così la fase di mercato della Sir Safety Conad Perugia. Negli ultimi giorni hanno preso forma le tante trattative intrecciate dal presidente Sirci e dalla coppia Vujevic-Rizzuto ed oggi arriva l’ufficialità di un altro grande colpo. Mette nero su bianco ed entra nella famiglia dei block-devils il centrale della nazionale serba Podrascanin. Il popolare ‘Potke’ va a rinfoltire la numerosa colonia balcanica bianconera aggiungendosi al compagno di nazionale, e grande amico, Atanasijevic, a Mitic, al tecnico Kovac ed al direttore sportivo Vujevic. È un campionissimo il nuovo acquisto bianconero. Centrale di lungo corso in Italia (nonostante i suoi 29 anni da compiere a fine agosto) con l’esordio a Corigliano nel 2007 (proveniente dal Vojvodina Novi Sad) e poi otto anni alla Lube senza dimenticare la militanza con la maglia della Serbia. Tanta strada fatta dal giocatore nato a Belgrado grazie ai suoi 203 centimetri, al suo carattere di ferro, al suo muro granitico (certamente il fondamentale migliore), ai suoi primi tempi ad altezze mostruose ed al suo servizio al salto sempre incisivo. Ed ora lo sbarco in Umbria per garantire a Perugia la sua esperienza e la sua presenza sotto rete. Il Pala-Evangelisti lo ha visto tante volte da avversario con i Sirmaniaci che ne hanno sempre apprezzato correttezza e qualità tecniche e che ora potranno eleggerlo a loro beniamino. Quanto è forte Podrascanin? Bastano 2268 punti realizzati in Italia? Bastano tre titoli nazionali (uno in Serbia e due in Italia), due coppe nazionali (una serba ed una italiana), tre supercoppe italiane ed una challenge cup (senza contare le tante finali giocate)? Bastano un oro e due bronzi agli europei, un bronzo ai Mondiali, tre argenti ed un bronzo in World League? Bastano il premio come miglior muro alla World League del 2008 ed agli Europei del 2011 e il titolo di mvp della superlega e della supercoppa Italiana 2014? Certamente bastano e avanzano! E certificano soprattutto la bontà del nuovo acquisto della Sir che si assicura oltretutto le prestazioni di un grande professionista. Un Marko Podrascanin estremamente motivato da questa nuova grande avventura: «Ho motivazioni altissime! E non potrebbe essere altrimenti, perché ho firmato per Perugia, una squadra ed una società in grande crescita, un team che ha fatto due finali scudetto negli ultimi tre anni. Mi serviva cambiare e trovare nuovi stimoli dopo otto stagioni alla Lube, sono molto contento. Ci sono tanti giocatori che conosco bene, uno staff che conosco bene, un presidente molto carico ed un progetto molto importante. Credo di aver fatto un’ottima scelta ed un passaggio importante per la mia carriera». Senza dimenticare, un ambiente elettrizzante come il Pala-Evangelisti la domenica pomeriggio. «Ne ho parlato spesso con i miei amici che sono a Perugia. Ci sono un pubblico ed un ambiente davvero caldi, una città che segue tantissimo la pallavolo, un entusiasmo che è molto importante per noi giocatori. Al palazzetto ho giocato tante volte contro la Sir, ho vissuto sulla mia pelle quanto è difficile giocarci da avversario». Il popolo dei Sirmaniaci sogna ad occhi aperti, ma da atleta esperto Podrascanin sa che il prossimo anno bisognerà procedere per gradi. «Dobbiamo fare un passo alla volta, a partire dal primo giorno di lavoro e dal primo appuntamento ufficiale che sarà la supercoppa italiana. Ci sono alcuni tasselli nuovi e certamente dovremo sistemare alcune cose ed alcuni automatismi per crescere. Ma siamo tutti giocatori esperti che oltretutto conosco molto bene e mi aspetto una bella stagione tutta da vivere». Adesso è in Serbia, a casa sua. Ma in fondo ormai, dopo nove anni, l’Italia è un po’ la sua seconda casa. «È vero, sto molto bene in Italia e sono rimasto, oltre che per la qualità del campionato, anche perché la mia famiglia si trova bene. Abbiamo tanti amici ed è il posto migliore per giocare a pallavolo e per vivere. E poi a Perugia avrò tanti amici serbi in squadra, mi hanno detto che il serbo è la seconda lingua ufficiale della Sir». Allora… “Ajde Potke”!
(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)

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