Alina Muste ringrazia la Vis Fiamenga Foligno

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Luglio 15, 2016 12:00 Updated

Alina Muste ringrazia la Vis Fiamenga Foligno

Muste Alina

Alina Muste

La fine della stagione agonistica porta con sé alcuni cambiamenti, per alcuni degli atleti si è trattato dell’addio ai campi da gioco avendo appeso le scarpette e le ginocchiere al chiodo, è il caso della schiacciatrice rumena Alina Muste che dopo l’ennesimo anno alla Vis Fiamenga Foligno in serie C femminile saluta tutti alla sua maniera: «È stato un grande onore indossare la maglia numero 4 per l’ultima stagione della mia carriera da giocatrice e pertanto mi sento in dovere di fare dei ringraziamenti. Il primo pensiero va a mio padre che è sempre stato il mio primo tifoso ed a Domenico Capezzali che mi ha aiutata a muovere i primi passi in Italia per vivere questo sogno nella pallavolo, mi ha sostenuto sia a livello burocratico che tecnico e ritengo doveroso ringraziarlo ricordandolo con grande affetto dato che è venuto a mancare nel 2009. Nel lungo cammino da sportiva, dopo dei trascorsi con Assisi Volley, sei anni fa fui chiamata alla Vis Fiamenga dall’allenatore Paolo Restani che con l’ausilio dell’allora direttore sportivo Marco Taba furono gli artefici del mio arrivo a Foligno. Fui accolta come in una grande famiglia e mi trovai coinvolta nella partecipazione attiva, sia come giocatrice che come allenatrice, della società fin da subito. Il presidente Stefano Antonini, i dirigenti Luigi Dominici, Fabio Castellani e Marco Maiuli, da sempre promotori ed artefici dello sviluppo della società sportiva, hanno in questi anni affrontato l’organizzazione della società affrontando le mille difficoltà. Persone impagabili, primi tifosi che hanno sostenuto sempre la squadra. Sento il dovere di ringraziare tutte le ragazze che con me hanno vissuto questa magnifica avventura e con cui ho condiviso vittorie e sconfitte. La vitalità che ci ha sempre tenuto unite nei momenti passati in palestra ad allenarci cercando ogni giorno di migliorare rendendoci più forti per il raggiungimento dell’obiettivo e puntando sempre alla vittoria. Un sentimento sportivo che ci ha fatto crescere insieme e diventare amiche nella vita, ragazze meravigliose che porterò sempre nel cuore. Sono orgogliosa del vostro cammino e sono felice di essere stata in queste sei stagioni il loro capitano, un cammino caratterizzato da lacrime di gioia, di dolore e di commozione che non dimenticherò». Un addio da atleta, come detto, ma Alina resterà nel mondo della pallavolo come allenatrice del minivolley a Foligno, pronta a trasferire le sue conoscenze alle campionesse del futuro.

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