Perugia: domani sarà un raduno arrabbiato

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Agosto 7, 2016 13:45

Perugia: domani sarà un raduno arrabbiato

Kovac-Sirci

Slobodan Kovac e Gino Sirci (foto Michele Benda)

Tra la squadra di pallavolo della Sir Safety Conad Perugia e la società di gestione del Pala-Evangelisti Kronogest ormai siamo ai ferri corti. Non è ancora iniziata la nuova stagione che già volano gli stracci. Quella che sembrava dover essere una convivenza difficile si sta rivelando impossibile. Tra le parti, il presidente della Sir Gino Sirci ed il titolare della Kronogest Alessandro Catani, non correva buon sangue ma ora siamo già arrivate allo scontro frontale. Alle dichiarazioni velenose rilasciate sui mezzi stampa dal club bianconero sono arrivate risposte altrettanto pepate del gestore. A far acuire i contrasti è stata come noto l’impossibilità a poter ospitare la finale di supercoppa italiana per la presenza di un concerto musicale al palasport di Pian di Massiano. Ma non è tutto perché i lavori di ristrutturazione pattuiti negli incontri con le istituzioni non sono ancora partiti e le richieste avanzate nei mesi scorsi sono andate a vuoto. Un accordo che è stato definito ‘il grande inganno’ dal numero uno perugino che ha parlato di contratto capestro leggendo i termini dell’accordo che Muzzi, amministratore della Kronogest, avrebbe sottoposto alla squadra di superlega. In tutto ciò pare impossibile fare uno sforzo nella direzione della controparte, anzi, dal luogo di villeggiatura Gino Sirci getta benzina sul fuoco: «Dalle stime di spesa fatte dai miei collaboratori passiamo in questa stagione da 50 mila a 120 mila euro di oneri, si comincia dall’aumento delle tariffe d’affitto, passando per la richiesta di una percentuale sugli incassi del pubblico, una percentuale sulla pubblicità dei nostri sponsor e nemmeno il merchandising venduto durante le partite è stato fatto salvo. La proiezione di spese cresce in maniera vertiginosa ed è incomprensibile perché non abbiamo avuto nessuna miglioria dell’impianto che è in condizioni pietose». Nel frattempo la squadra comincerà domani la preparazione atletica, dovrebbero essere presenti al primo raduno Atanasijevic, Bari, Chernokozhev, Della Lunga, Franceschini, Mitic, Podrascanin e Tosi, l’incontro tra block-devils e tecnico Kovac sarà alle ore 12, poi pranzo al ristorante del golf e alle ore 16,30 seduta di pesi. Ed è probabile che già allora le lamentele aumenteranno ancora. «Il nostro allenatore aveva chiesto la pressa multifunzione per potenziare gli arti inferiori e gli era stata promessa dal gestore ma anche questa è stata disattesa. Non nascondo che questo sarà un altro problema. La tribuna retrattile non c’è e qui il tasto è ancor più delicato perché la Kronogest ha vinto un appalto pubblico presentando nel bando di gara questa miglioria ma all’atto pratico abbiamo scoperto che potrebbe allestirla entro quattro anni ed ora proprio non se ne parla, tanto che ci hanno detto di comprarla noi e di scontare il prezzo sull’affitto». E proprio quest’ultimo aspetto ha nelle ultime ore preso il sopravvento tra i tifosi, sui social è stata ribattezzata la ‘tribuna della vergogna’ quella che sembrava una cosa già fatta e invece non lo è». Gli sportivi sono al suo fianco e anche i Sirmaniaci sono rimasti sbigottiti che lo stesso gestore abbia chiesto dei soldi per l’occupazione del materiale che viene lasciato al palasport (bandiere, tamburi, aste). Dato che le divergenze paiono insanabili le alternative a questo punto sono due. La prima è che la Sir se ne vada da Perugia (non quest’anno ormai). La seconda è che Kronogest venga sollevata dall’incarico. Una ipotesi quest’ultima non del tutto campata per aria dato che da più parti era stato sollevato l’assoluta incongruenza tra requisiti richiesti per partecipare al bando di gara per l’appalto degli impianti sportivi e requisiti effettivamente esistenti. In particolare, da nostre indagini fatte nei mesi scorsi (www.pianetavolley.net/2016/05/perugia-tutta-la-verita-sul-pala-evangelisti), era emersa l’assoluta mancanza di esperienza nel settore e la costituzione tardiva della società per partecipare al bando. Tutto ciò lascerebbe pensare ad un chiaro favoritismo da parte dell’amministrazione comunale che però non è più tornata sopra l’argomento. Ci è tornato invece Luigi Tardioli, presidente della Fipav Perugia, che si è visto sottrarre l’organizzazione della qualificazione agli Europei della nazionale femminile di pallavolo per gli stessi motivi di inefficienza dell’impianto. La politica si è fatta bella nello scorso mese di giugno mostrando di cercare un’intesa ed ha dichiarato di reperire fondi per i lavori, ma sarebbe troppo chiedere di fare chiarezza agli organi preposti per vigilare sulla correttezza dei lavori?

Alberto Aglietti

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