La Sir Perugia è ora in formato… Olimpiadi

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 5, 2016 17:00 Updated

La Sir Perugia è ora in formato… Olimpiadi

Sir Safety Conad Perugia (incontro)

i cinque atleti olimpionici della Sir Safety Conad Perugia al loro ritorno a Perugia

C’erano tanti giornalisti ad attendere i cinque alfieri della Sir Safety Conad Perugia reduci dalle Olimpiadi di Rio 2016, ma c’era anche una folla di tifosi ed amanti della pallavolo che ha gremito la concessionaria Autocentri Giustozzi per portare il saluto ai vari Emanuele Birarelli, Simone Buti, Luciano De Cecco, Aaron Russell ed Ivan Zaytsev. Primo giorno ufficiale della nuova stagione nel club bianconero che ha già dato il termometro di quelli che saranno i prossimi mesi. Una conferenza stampa fortemente voluta dal presidente Gino Sirci che ha esordito dicendo: «Questo è il comitato di benvenuto per gli atleti olimpici, specie per gli azzurri che ritengo meritassero la medaglia d’oro. Abbiamo un anno davanti per continuare ad entusiasmarci e per gustarci la grande pallavolo con una squadra allestita per dare spettacolo». La parola è poi passata al direttore sportivo Goran Vujevic, indimenticato campione che la medaglia del metallo più pregiato l’ha conquistata nella manifestazione a cinque cerchi: «Aver vinto le Olimpiadi per me è stata una grande soddisfazione, un onore avere partecipato a tre edizioni di una competizione che è la massima aspirazione di ogni atleta». Il capitano Simone Buti ha risposto alle domande ponendo l’accento sui meriti del gruppo: «Siamo stati concentrati e anche se abbiamo il dispiacere di non aver vinto siamo consapevoli di aver fatto un grande risultato». Il martello Ivan Zaytsev ha rimarcato la sua grande voglia di cominciare la nuova esperienza: «Sono contento di essere a Perugia e sono carico per la prossima stagione. Sento il calore del pubblico e la grande attenzione che ci ha dedicato il popolo italiano, sapere che l’intera nazione si è fermata per vedere la nostra partita di finale fa riflettere». Il centrale Emanuele Birarelli ha ripercorso il periodo precedente alla partenza per il Brasile: «Il risultato ottenuto arriva da lontano, un mese prima non stavamo giocando bene ma poi ci siamo guardati negli occhi e ci siamo messi in discussione cambiando radicalmente registro. Il tre a zero alla Francia ha acceso la miccia e siamo stati protagonisti di un grande torneo». Lo schiacciatore statunitense Aaron Russell è apparso soddisfatto: «È stato un onore giocare un torneo di questo livello contro grandi campioni. Peccato aver incrociato l’Italia in semifinale ma siamo contenti del risultato». Un pizzico di amarezza anche per il regista argentino Luciano De Cecco: «Siamo tutti orgogliosi del risultato anche se onestamente speravamo di fare meglio dopo aver vinto il girone». L’attenzione poi si è spostata sui prossimi appuntamenti che vedranno tutti loro indossare la maglia dei block-devils. Simone Buti ha precisato: «Come l’anno scorso avremo poco tempo per allenarci assieme prima di affrontare la supercoppa, dobbiamo avere la massima concentrazione per ottenere il massimo risultato possibile». Luciano De Cecco si è mostrato prudente: «Non abbiamo neppure fatto un allenamento insieme e dobbiamo conoscerci, dobbiamo pensare giorno per giorno a crescere». Gino Sirci ha scherzato: «Dicono tutti che siamo favoriti ma questo può solo metterci nella condizione peggiore, è una grande trappola. Perciò dico che siamo la squadra più scarsa del campionato». Aaron Russell ha rimarcato i suoi progressi: «Sto crescendo, l’anno scorso è stato molto utile per me e credo di aver dimostrato i miglioramenti che ho fatto durante le Olimpiadi. Ora noi tutti vogliamo vincere con Perugia qualcosa d’importante». Emanuele Birarelli ha tenuto a puntualizzare un aspetto del palasport: «Non sono molto informato su quello che è stata la polemica delle scorse settimane. Faccio solo una riflessione personale, i bambini devono allenarsi e ci mancherebbe, spero ce ne siano il triplo a giocare a pallavolo a Perugia quest’anno. Come atleta però dico che talvolta in allenamento è difficile per me, non riesco nemmeno a sentire i consigli del nostro allenatore e questo non deve capitare in nessun palazzetto». La carrellata di interventi è stata chiusa ancora da Gino Sirci: «La pallavolo va celebrata perché è fatta di belle persone e proprio per questo merita di avere una casa degna dell’alto livello quale è rappresentato dalla squadra di Perugia».



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