Prima uscita stagionale per la Zambelli Orvieto

Matteo Solforati

Sul finire della terza settimana di preparazione atletica la Zambelli Orvieto lascia spazio ad una verifica del lavoro svolto e si prepara a scendere in campo per la prima volta. Giovedì 8 settembre alle ore 19,30 al palasport Alessio Papini le tigri gialloverdi, che si avvicinano con determinazione al campionato di serie B1 femminile, toglieranno i veli agli occhi degli sportivi e dei curiosi. Ospiti delle rupestri saranno le ragazze dalla Garden House Ladispoli, la formazione laziale è iscritta nella categoria inferiore e dopo tre anni di militanza cerca di disputare una stagione da protagonista. Un test di buon livello dunque, ma nel quale ovviamente non sarà il risultato ad essere messo in primo piano, l’attenzione sarà bensì concentrata nella osservazione dell’assetto da gara per una squadra che si presenta molto rinnovata. Sono ben quattro i volti nuovi sui sette che partono da titolari, in diagonale con la schiacciatrice Serena Ubertini ci sarà Alessandra Guasti, al centro della rete oltre a Giulia Kotlar si vedrà Mila Montani, in zona-due le osservate speciali saranno la regista Beatrice Valpiani e l’opposta Elisa Mezzasoma, la libero è sempre Giulia Rocchi. Il tecnico Matteo Solforati spiega lo spirito con cui la squadra affronterà l’allenamento congiunto: «È un’uscita soft, abbiamo iniziato a saltare da poco e dunque può essere considerata una sorta di sgambata senza grossi obiettivi ma che serve per vedere alcune situazioni in campo, è molto presto per valutare la squadra, sono cosciente che le ragazze non sono ancora pronte». Proprio per questo motivo è evidente che tutte le atlete troveranno spazio ed è anche probabile che si stabilirà di disputare quattro set nelle due ore di palestra a disposizione, valutando poi al momento se proseguire oppure no. Negli allenamenti si è lavorato molto, le orvietane iniziano pian piano a prendere confidenza con il pallone e con le caratteristiche di ognuna ed, ovviamente, cercheranno di trovare gradualmente il loro gioco.
(fonte Zambelli Orvieto)

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