Slobodan Kovac: «Non sono contento ma Perugia cresce»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 7, 2016 12:00 Updated

Slobodan Kovac: «Non sono contento ma Perugia cresce»

Sir Safety Conad Perugia (tempo)

Slobodan Kovac parla alla Sir Safety Conad Perugia durante un tempo (foto Michele Benda)

Il ciclo terribile si è chiuso come peggio non ci si poteva augurare alla Sir Safety Conad Perugia. Un punto in tre partite, scivolamento al quinto posto della classifica e vetta sempre più lontana in virtù delle sconfitte maturate negli scontri diretti con Trento, Modena e Civitanova Marche. A questo, che riguarda strettamente il lato tecnico, vanno aggiunti i problemi rilevati a livello mentale per una squadra che dimostra a sprazzi di saper giocare con qualità, ma poi subisce dei passaggi a vuoto clamorosi. Ne è pienamente consapevole l’allenatore Slobodan Kovac che ha detto a caldo: «Abbiamo giocato una gran bella pallavolo fino al 22-22 del terzo set. Poi la nostra battuta si è fermata e abbiamo mollato anche in altri fondamentali subendo il ritorno degli avversari, che invece ha iniziato ad esprimere una grande pallavolo. I primi due set siamo stati molto bravi, abbiamo murato e difeso bene. Siamo calati con la battuta e siamo calati con l’attacco dove non siamo stati cinici come nei primi due parziali, dal terzo set è cominciata un’altra partita, questo è quello che riusciamo a fare adesso, è sempre la stessa cosa che ci eravamo detti, dobbiamo riuscire a mantenere la continuità per più tempo, non bastano due set e mezzo. Siamo in grado di giocare una pallavolo di altissimo livello, purtroppo non concretizziamo mai fino alla fine, manca sempre qualcosa, un giocatore si spegne, uno non riesce a chiudere, nei momenti decisivi, quando la palla conta non troviamo la soluzione giusta e questo ci fa perdere contro le grandi squadre». Anche domenica la prestazione dei singoli è stata altalenante. Certo non si può gettare la croce addosso a nessuno, men che meno a Podrascanin che dopo aver tirato il gruppo nelle prime sette giornate ed è clamorosamente mancato alla prima volta da avversario contro la sua ex squadra all’eurosuole Forum. Chi invece ha disputato una gara eccellente è il centrale Simone Buti che si è mostrato moderatamente ottimista: «Per tre set siamo stati bravi, direi una bella partita tutto sommato. Civitanova Marche ha tirato la battuta a tutto braccio ed il servizio è cominciato ad entrare, c’è poco da fare quando ad un’avversaria tutto gira bene. In battuta hanno avuto qualcosa in più, bravi loro, semmai è il quarto set quello che non ci siamo stati. Ripartiamo da quello che di positivo abbiamo dimostrato, ad esempio nel secondo set abbiamo rimontato quattro punti di svantaggio e siamo stati lucidi, bisogna lottare punto a punto fino alla fine». Volendo guardare al bicchiere mezzo pieno bisogna rilevare che Zaytsev ha finalmente ritrovato la sua micidiale battuta, pochi gli errori, quattro gli ace e tanti problemi alla ricezione avversaria. Anche Atanasijevic ha assaporato ancora il campo, fornendo altre prove di essere in fase di ripresa. Piccole notizie da prendere come segnali possibili di inversione di tendenza. Il libero Andrea Bari analizza così il momento: «La sconfitta con Civitanova Marche si è visto qualcosa di meglio, i primi due set sono stati di gran livello, ci siamo fatti scappare il terzo che dovevamo fare nostro ed è un peccato. Loro hanno cominciato a battere forte, veramente forte, siamo calati nel cambio palla e la gara si è complicata. Qualche miglioramento si è visto comunque rispetto alle scorse partite, è un passetto in avanti anche se non basta. Bisogna guardare avanti. La squadra nostra è molto forte anche se non siamo al completo, dobbiamo lavorare e crescere per essere al meglio in futuro quando i risultati conteranno ancora di più». Nove i punti di distanza dalla vetta quando mancano cinque giornate alla conclusione del girone di andata della superlega maschile. Tra i tifosi c’è che la prende con ironia e scrive: “gli stiamo soltanto dando un po’ di vantaggio”.

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