La Tuum Perugia esita ma batte San Giustino

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 11, 2016 00:45 Updated

La Tuum Perugia esita ma batte San Giustino

Minati Veronica (attacco)

Perugia in attacco con Veronica Minati e San Giustino a muro con Francesca Rosa e Valentina Barbolini (foto Michele Benda)

Una prova di forza è quella che ha fornito la Tuum Perugia capace di tirarsi fuori dalle buche più fonde in cui talvolta si caccia e che ha portato nelle casse altri tre punti buoni per la classifica. Una dimostrazione di orgoglio ma anche di fragilità è quella evidenziata dalla Sia Coperture San Giustino, risorta quando sembrava spacciata e crollata senza apparente motivazione quando avrebbe dovuto crederci. Il duello di serie B1 femminile non è sembrato impari come la classifica avrebbe lasciato supporre, ma alla fine il pronostico è stato rispettato e le magliette nere restano ad incalzare il vertice mentre le altotiberine continuano a navigare in acque poco tranquille. Un derby umbro con qualche emozione ma fondamentalmente a senso unico quello giocato al Pala-Evangelisti con le padrone di casa capaci di sfruttare l’onda d’urto di Catena, nonché una battuta letale. A partire meglio sono le ospiti che cercano lo strappo in due riprese sfruttando i quattro errori altrui (3-6). Il cambio di velocità è propiziato da Stincone che in regia rende il gioco poco prevedibile andando anche a concludere di seconda intenzione e liberando le compagne che cominciano a mettere la palla a terra, specie con Minati (15-10). Il trend s’inverte improvvisamente sul turno di servizio della ex Barbolini che consente una reazione violenta e permette l’aggancio (18-18). A far ripartire le perugine è Catena (sette colpi vincenti) che sale in cattedra e mette giù l’attacco che sigla l’uno a zero. Alla ripresa le beniamine locali prendono subito il largo facendo leva sulla battuta che ottiene tre punti diretti e mette in crisi la retroguardia altrui (8-3). Le altotiberine abbozzano una rimonta ma è ancora Catena a fare la voce grossa e sul 13-9 c’è Puchaczewski a rilevare Minati. Il divario cresce esponenzialmente con Ragnacci che fa ombra a muro (ne prende tre quasi consecutivi, ndr) e diventa padrona della rete (20-9). Coach Camiolo inserisce Sorrentino e Leonardi ma il raddoppio è inevitabile. Torna in campo determinata San Giustino che con Marinangeli prova a farsi vedere in avvio di terzo periodo (5-7). Le difese di Chiavatti rendono difficile il compito di mettere giù palla alle ospiti che però tengono il naso avanti sino al 13-14, momento nel quale Porzio si presenta a fondo campo e con la battuta in salto cambia il punteggio sul tabellone (17-14). La tenacia di Lisandri e qualche svista perugina riapre il set (21-22). Allo sprint è proprio l’opposta sangiustinese a trovare l’attacco che riduce le distanze. La quarta frazione comincia nel segno delle biancoazzurre che aggrediscono con ritrovata fiducia e con Lisandri mettono alle strette le rivali (3-11). Torna in campo Minati e viene gettata nella mischia Fastellini, è proprio quest’ultima a dare la scossa che serve per dare il via alla rimonta con un’ottima serie di battute che trascina sul (10-12). L’inerzia cambia e Catena (altre nove palle a terra) opera il sorpasso deciso (18-14). L’affondo finale è di Minati che mette giù tre palloni consecutivi e e scatena la gioia dei tifosi. Palma di migliore in campo e premio di mvp della partita disposto da Europa Servizi alla libero Giorgia Chiavatti che ha avuto una ricezione col 68% di positività (59% perfezione) e una difesa strappa applausi.
TUUM PERUGIA – SIA COPERTURE SAN GIUSTINO = 3-1
(25-20 25-12, 23-25, 25-18)
PERUGIA: Catena 33, Minati 11, Ragnacci 8, Stincone 6, Porzio 5, Cruciani 3, Chiavatti (L1), Puchaczewski 6, Fastellini 1, Santibacci (L2). N.E. – Tiberi, Gaggiotti, Di Romano. All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
SAN GIUSTINO: Lisandri 16, Barbolini 9, Rosa 7, Spicocchi 6, Bartolini, Lavorenti 2, Krasteva (L), Marinangeli 3, Sorrentino, Cosetti, Leonardi. N.E. – Cornelli. All. Pietro Camiolo e Claudio Nardi.
Arbitri: Marco Nampli ed Alessandro Arcangeli Carosi.
TUUM (b.s. 12, v. 13, muri 8, errori 20).
SIA (b.s. 13, v. 4, muri 6, errori 12).



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