Emanuele Birarelli: «A Perugia il lavoro pagherà»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 13, 2017 17:30 Updated

Emanuele Birarelli: «A Perugia il lavoro pagherà»

Birarelli Emanuele

Emanuele Birarelli

Alla vigilia di un altro impegno importante la Sir Safety Conad Perugia ha ripristinato l’appuntamento con la conferenza stampa del venerdì, dando voce ai suoi protagonisti che ovviamente hanno dovuto anche parlare della sconfitta di mercoledì che ha interrotto il ciclo di vittorie consecutive. L’allenatore Lorenzo Bernardi ha puntualizzato come non sia il caso di fare drammi: «Siamo dispiaciuti, siamo amareggiati e siamo delusi per non poter partecipare ad un grande evento come le final-four. Perdere non fa mai piacere e deve bruciarci ma è altrettanto ovvio che non dobbiamo buttare tutto quello che di buono è stato fatto nell’ultimo mese e mezzo. Non c’è cosa migliore che tornare subito in campo contro una grande squadra come Trento, probabilmente la più in forma del campionato in questo momento. Dovremo dimostrare che con Piacenza è stato solo un incidente di percorso, avere la grinta, la determinazione e la consapevolezza dei nostri mezzi. Credo che il lavoro paga sempre e sarà quello che ci permetterà di migliorare. Trento ha caratteristiche di gioco totalmente differenti dalle altre, una squadra con un gioco esasperatamente veloce e che rischia molto, dovremo stare molto attenti perché non sarà una partita nella quale il muro riuscirà a raddoppiare spesso, dovremo essere pronti a giocare spesso uno contro uno. La fase di break-point e di difesa sarà molto importante». Da parte dei giocatori c’è la sensazione che la squadra stia crescendo, capitan Emanuele Birarelli afferma: «Nello sport come nella vita bisogna imparare dagli errori commessi. Le sconfitte fanno male ma se riesci a capire dove puoi migliorare, concentri in quell’aspetto il lavoro in palestra e riprendi le sicurezze che magari avevi smarrito. Non credo agli eventuali problemi psicologici di una squadra, credo che le carenze che possiamo avere sono emerse in momenti critici e questo ha determinato il risultato finale. Evidentemente dobbiamo ancora crescere un po’. La sosta di fine anno non ha interrotto il nostro percorso, magari le condizioni fisiche di alcuni elementi hanno impedito di lavorare al meglio durante la settimana costringendoci a gestire la situazione. Non si deve mai aspettare la domenica per dimostrare il proprio valore e come capitano andrò in palestra spingendo su ogni palla per dare per primo l’esempio e farmi seguire dagli altri. L’impegno e la disponibilità di tutti c’è, possiamo magari essere ancor più esigenti verso noi stessi. Sapevo che questa stagione sarebbe stata difficile per me dato che ho speso molto durante la scorsa estate, sto lavorando con il massimo impegno per migliorare individualmente, sto curando un fastidio alla spalla che mi perseguità un po’ ma sono fiducioso che il lavoro pagherà».

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