La Libertas Perugia festeggia riabbracciando Giulia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 24, 2017 12:00 Updated

La Libertas Perugia festeggia riabbracciando Giulia

Libertas Perugia (vittoria)

Giulia Della Bina festeggiata dalla vittoriosa Libertas Perugia

22 dicembre 2016 – 21 gennaio 2017. Trenta giorni per passare dall’inferno al paradiso, per tornare a far battere ancora più forte la passione per lo sport amato fin da piccola, per ridere di gusto davanti a chi aveva rischiato di trasformare quel sogno in un incubo. L’ultima partita dell’amata Sir Perugia prima delle festività natalizie, l’attesa per l’ennesimo grande spettacolo con l’atmosfera della champions league ad avvolgere il Pala-Evangelisti; sembra una serata di sport, di festa ed amicizia come tante altre, ma poi in un terrificante minuto cambia tutto. La paura, il buio, poi il dolore, tanto, senza capire nulla di cosa stesse succedendo. L’ospedale, i controlli, un Natale molto diverso da come lo aveva immaginato fino a poche ore prima. Ma anche la consapevolezza che non si può mollare così, che i veri campioni (nella vita ancor più che nello sport) si rialzano più forti di prima. Le ferite psicologiche sono più difficili da guarire di quelle fisiche ma gli anticorpi sono quelli giusti ed allora qualche giorno di warm-up e poi via, si riparte. Il ritorno al Pala-Evangelisti, la sua seconda casa, per ammirare i trionfi di Perugia nelle super sfide contro Trento e Belgorod. Ed allo stesso tempo il rientro in palestra per gli allenamenti con la sua squadra, la prima divisione femminile della Libertas Perugia. 21 gennaio. Il fisico non è ancora al massimo, ma la mente è già pronta a riprendersi tutto. Libertas Perugia contro School Volley Perugia, nona contro prima, una capolista ancora imbattuta dopo dieci giornate. Il ritorno in panchina è già di per sé un successo, essere lì in prima fila ad incitare le compagne, a palpitare per quel pallone a spicchi colorati che tanto ama. Primo set perfetto delle ragazze biancocelesti, secondo e terzo passati ad inseguire, con la differenza di valori in campo che sembra venire inevitabilmente fuori. In chiusura di terzo parziale il primo assaggio di campo, che diventa più concreto nel quarto, quando viene gettata nella mischia dopo pochi minuti. Il primo attacco vincente è una liberazione, l’incubo è chiuso, il ritorno è completo. La torta è già bellissima, ma serve ancora la ciliegina. Una ciliegina che però sembra quasi impossibile da mettere: 19-24, speranze ridotte al lumicino di compiere l’impresa. Primo set-point annullato dalle compagne, poi pallone in mano e linea dei nove metri davanti. Ace numero uno, ace numero due, ace numero tre (24-24). La palestra Cortonese diventa una bolgia, si va al tie-break. La strada torna ancora a salire per la Libertas, sempre più ripida (4-10). Stavolta sembra davvero finita, ma in campo nessuna ha voglia di accontentarsi del punticino che alla vigilia poteva sembrare quasi oro. Servizio, difesa, attacco, adesso tutto gira alla perfezione nel campo biancoceleste; si torna in partita, tutte strette ad aiutarsi l’un l’altra. La voglia di contribuire all’impresa e di mettere definitivamente nel dimenticatoio tutte le sofferenze degli ultimi maledetti trenta giorni si concretizza a muro (13-11). Le emozioni però non sono ancora finite, tutt’altro (13-13). Serve l’ultimo sforzo; la palla che arriva è quella buona ed allora ecco l’ennesimo attacco vincente che regala la palla-match. Pochi istanti dopo stessa premessa e stesso finale. Poi c’è spazio solo per l’urlo liberatorio e per l’abbraccio delle compagne. Un trionfo di gruppo straordinario, con una protagonista tornata finalmente a gioire per una vittoria meritatissima, dentro e soprattutto fuori dal campo. Bentornata Giulia.
(fonte Libertas Perugia)

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