Perugia fatica ma passa al tie-break a Belgorod
Vince la Sir Sicoma Colussi Perugia e si mantiene imbattuta in champions league ma continua ad alternare buone cose a momenti di black-out. Nella quarta gara della fase a gironi disputata nella tana della Belgorie Belgorod sono i soliti peccati di gioventù ad impedire la conquista dell’intero bottino ma il primato del girone è consolidato. La squadra del presidente Sirci è entrata in crisi ancora una volta in modo inspiegabile, avanti 21-24 nel terzo set non ha saputo trovare il colpo del kappao ed ha rischiato grosso. In seguito però, con il contributo dei fallosissimi russi (trentanove errori complessivi), è riuscita a portare a casa un’altra vittoria che legittima le final-four della massima competizione europea. La partenza è sprint per gli ospiti che non sbagliano nulla ed aggrediscono subito con Russell praticamente perfetto (avrà il 75% offensivo) andando avanti di un mini-break (5-7). I russi sono molto fallosi in battuta e rendono agevole la fase cambio-palla altrui con De Cecco che si esalta e mette in risalto tutte le sue qualità nonostante la ricezione approssimativa, inclusa una veloce servita in bagher a Podrascanin, che permette l’allungo (16-21). L’attacco di Atanasijevic (sei palle a terra in apertura) non viene mai fermato ed è proprio lui a mettere giù la palla del vantaggio. Al ritorno in campo sono i padroni di casa a fare l’andatura, complici alcuni regali degli uomini in maglia rossa che costringono subito coach Bernardi a chiamare tempo (6-2). La reazione non c’è perché la ricezione continua a faticare (e si becca anche tre ace), sulle conclusioni dell’imprendibile Zhigalov, che mette giù sette palloni, il gap si dilata (15-9). L’ingresso in battuta di Mitic non sortisce effetti mentre quello di Danilov dall’altro lato della rete porta in dote un punto (22-15). Il pareggio è siglato su attacco di Thetyukhin. Nella terza frazione c’è Birarelli in campo al posto di Buti, la partenza è ancora lenta ma bastano un paio di disattenzioni locali per operare il sorpasso con De Cecco pronto a sfruttare una ricezione slash (5-6). Si procede comunque a braccetto con Muserskiy che viene ripetutamente cercato da Marlon e chiude tutti i colpi (15-15). Quando i punti cominciano a scottare i russi gettano ancora nella mischia Danilov al servizio e accelerano (20-17). Nel momento più difficile Belgorod spreca tutto con scelte alquanto discutibili in regia, tanto che Maraguti Yared viene sostituito da Poroshin. L’esperienza di Birarelli è utile alla causa, il capitano fa buona guardia a muro e rovescia stampandone uno in faccia a Muserskiy (21-24). Perugia ha tre palle-set ma le sciupa perché gli viene il ‘braccino’ e non passa più (in totale commette dodici errori), Thetyukhin invece non trema e con quattro punti dei suoi guadagna il due ad uno. Bernardi striglia i suoi ragazzi durante l’interruzione di tre minuti e al rientro la concentrazione è quello giusto (5-9). Stavolta la concentrazione rimane alta e Russell può incidere da par suo (9-15). È lo statunitense la risorsa in più, sia a rete che dai nove metri, amministrando il margine (16-22). L’errore di Kthey rimanda il verdetto. Al tie-break gli italiani prendono il pallino in mano e vanno a girare campo sul 6-8. Podrascanin piazza l’ace del +3, non cambia nulla sino al termine, un ace sporco di De Cecco pone fine al confronto e fa scorrere i titoli di coda.
BELGORIE BELGOROD – SIR SICOMA COLUSSI PERUGIA = 2-3
(19-25, 25-16, 26-24, 17-25, 11-15)
BELGOROD: Thetyukhin 16, Zhigalov 16, Muserskiy 16, Kthey 9, Smolyar 5, Maraguti Yared 2, Martynyuk (L1), Danilov 6, Poroshin 1, Iereshchenko. N.E. – Fomenko, Snegirev, Kovyryaev (L2). All. Gennady Shipulin ed Alexandr Kosarev.
PERUGIA: Berger 17, Atanasijevic 16, Russell 16, Podrascanin 6, De Cecco 4, Buti, Bari (L), Birarelli 6, Mitic, Della Lunga, Chernokozhev. N.E. – Franceschini. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
NOTE – Spettatori 5’150.
Durata dei set: 25’, 23’, 32’, 27’, 16’.
Arbitri – Yuri Bakunovich (BLR) e Jorg Kellenberger (GER).
BELGORIE (b.s. 22, v. 6, muri 10, errori 17).
SIR SICOMA (b.s. 15, v. 5, muri 3, errori 12).