Un ‘diavolo’ di mercoledì per l’acclamata Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 23, 2017 10:30 Updated

Un ‘diavolo’ di mercoledì per l’acclamata Perugia

De Cecco Luciano (alza)

Sir Safety Conad Perugia in azione con il regista Luciano De Cecco

Ha vinto la Sir Safety Conad Perugia ed è stata una vera festa di sport mercoledì al Pala-Yamamay, gremito da oltre quattromila anime che sono accorse a vedere la squadra più mediatica della superlega maschile. Non sembrava neppure di essere in trasferta per i tanti applausi e le tante ovazioni che il pubblico ha riservato ai block-devils. Una prova concreta per due set quella degli uomini del presidente Gino Sirci che però nel terzo hanno subito una flessione ed hanno scongiurato il pericolo di perdere un set con lo straordinario Atanasijevic che ha sigillato la vittoria con un missile dai nove metri. Missione compiuta dunque, l’obiettivo era vincere tre a zero contro il fanalino di coda del campionato, ed è stato centrato. Non cambia nulla però in classifica perché anche Trento ha vinto tre a zero e rimane seconda, soffrendo anch’essa nel terzo parziale, con gli stessi punti e miglior quoziente set. Tutto da rifare dunque, sarà la giornata conclusiva del girone di ritorno a fissare la griglia definitiva dei play-off, con Perugia che ospita Verona e Trento che visita Monza. L’analisi di coach Lorenzo Bernardi a caldo è quella di un tecnico che si accontenta: «Siamo stati bravi a portarci a casa questa partita. Anche se Trento ha vinto, dobbiamo pensare di fare il nostro dovere, senza che il risultato diventi un’ossessione. Vincere aiuta a vincere e adesso che ci avviciniamo ai play-off questo serve a costruire la nostra mentalità che deve venire fuori negli incontri più importanti». È servito poco più di un’ora alla sua Perugia per affermarsi, gli atleti, stavolta in maglia rossa, hanno fatto vedere buone cose in particolare con il regista Luciano De Cecco, eletto miglior giocatore della partita: «Per noi era importante andare a Milano con l’unico obiettivo di fare bottino pieno e senza perdere set. Lo abbiamo fatto giocando bene, mantenendoci ancora in corsa per il secondo posto. Abbiamo messo in campo un bell’atteggiamento e l’approccio giusto e dunque siamo contenti. Personalmente provo ad essere più completo possibile ed aver fatto punti sia a muro (due) che in battuta (due) che in attacco (tre) è solo un contributo dei tanti che diamo tutti alla squadra. Ora ci aspetta Verona in casa, è l’ultima di campionato e davanti al nostro pubblico proveremo a chiudere in bellezza la stagione vedendo poi in quale posizione chiuderemo la regular season».

Pala-Yamamay (Milano-Perugia)

il tutto esaurito del Pala-Yamamay per la gara tra Milano e Perugia

Al di là del risultato tecnico, il match ha regalato al mondo della pallavolo un’altra istantanea da stampare e mettere nel libro dei ricordi. Il Pala-Yamamay ha salutato l’ultima gara casalinga di Milano con oltre quattromila spettatori presenti sulle tribune, gran parte richiamati dall’attrazione Perugia. Il boato che ha accolto l’ingresso in campo dei block-devils per il riscaldamento non ha lasciato dubbi su questo punto. Fino a qualche minuto prima del fischio d’inizio è stato quasi impossibile transitare dietro ai tabelloni pubblicitari a bordo campo, dove si è formata una barriera umana con decine di teenager accalcate a scattare foto. Come già successo in altri palazzetti d’Italia i supporter milanesi hanno cercato di sensibilizzare i propri conterranei issando lo striscione con la scritta “Noi tifiamo Milano… voi…” per certi versi un invito volto a non lasciare sola la squadra di casa. In un parterre ricco di personaggi, c’era anche una ragazza col velo da sposa che con un grosso cartello chiedeva un selfie ed un bacio allo ‘Zar’ nazionale prima di convolare a nozze. Al primo servizio dello schiacciatore spoletino il palasport è esploso. A fine partita il servizio d’ordine ha provato a trattenere il pubblico per qualche minuto ma poi è scattata l’invasione di campo. Zaytsev ha resistito per un quarto d’ora a firmare autografi e scattare foto, mentre l’ultimo ad abbandonare il taraflex è stato De Cecco. Le luci si sono spente ma l’entusiasmo del pubblico non è scemato, con il consueto gruppo di ragazzini che ha improvvisato una partitella. Chissà cosa attenderà a questa Perugia nelle final four di champions league che si disputano nella capitale dove la pallavolo di altissimo livello manca ormai da un decennio. C’è tempo per pensarci, adesso c’è da concentrarsi sul finale di campionato, dopo tre trasferte consecutive domenica si torna a giocare al Pala-Evangelisti, la partita è uno scontro che ha caratterizzato i finali degli ultimi anni, contro quel Verona dell’ex libero Andrea Giovi e del tecnico bianconero Nikola Grbic. Match di grande interesse e già da clima play-off.

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