Andrea Radici: «Il futuro è nei settori giovanili»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 28, 2017 10:15 Updated

Andrea Radici: «Il futuro è nei settori giovanili»

Radici Andrea (giovanili)

Andrea Radici

È tornato a Città di Castello, nonostante le richieste per allenare club di serie A, per stare vicino alla sua famiglia dopo due anni fuori casa, uno a Piacenza in superlega ed uno a Narbonne in Francia in Lega 1. Due esperienze ad alti livelli ormai conclusesi, ma l’amore per la pallavolo e per la società sportiva biancorossa in particolare lo hanno riportato nella città dove dal 2007 al 2014 è stato capace di conquistare prima la serie A2 e poi la serie A1 ed infine i play-off di superlega. Ripartire da Città di Castello, dal suo settore giovanile è stata una decisione a lungo ponderata e che neppure le sirene del mercato invernale hanno cambiato. Per il club avere tecnici a tempo pieno nel settore giovanile, sia maschile che femminile, è diventata da alcuni anni una priorità ed una consuetudine proprio per rimarcare l’attenzione ed il valore principale che viene dato alla crescita ed allo sviluppo psico-motorio dei giovani quale linfa vitale per il futuro. Andrea Radici torna a lavorare in un settore giovanile strutturato e programmato come quello tifernate, dopo l’ultima esperienza vissuta nel Perugia Volley, (dal 2001 al 2003) nel quale gruppo giovanile da lui allenato veniva annoverata la presenza di un giovanissimo atleta dal grande futuro, Ivan Zaytsev, ancora palleggiatore ma che il tecnico già usava come attaccante in prima linea ed un futuro grande libero quale Andrea Giovi. A distanza di oltre un decennio, la proposta arrivata dal presidente del movimento pallavolistico giovanile tifernate Graziano Caselli, sostenuta dal responsabile del settore Scuola di Pallavolo, Enrico Brizzi, sorprende solo un po’ l’affermato tecnico ma lo stimola moltissimo fino a convincerlo di sposare e condividere il progetto biancorosso. Per Radici, grande impegno di responsabilità; per lui questo incarico significa di avere sotto la sua ala una parte fondamentale del patrimonio umano sia nel maschile (under 14 ed under 16) sia nel femminile (under 14); il suo ritorno a lavorare per la sua città, il primo grande amore, oltre ai risultati che i gruppi stanno conseguendo con l’insegnamento della tecnica e tattica è rivolto soprattutto a far scoccare passione ed amore nello stare in palestra quotidianamente per apprendere i segreti della pallavolo e migliorare. Già dopo questi mesi di lavoro iniziale si è notata una notevole collaborazione con i tecnici degli altri gruppi maschili e femminili e molti elementi hanno incrementato gli allenamenti partecipando a sedute con i gruppi maggiori in un interscambio che gioverà sicuramente alla loro crescita.
(fonte Città di Castello Pallavolo)

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