La Sir Conad Perugia ha qualche carta in più

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 27, 2017 15:30 Updated

La Sir Conad Perugia ha qualche carta in più

Berger-Buti-Atanasijevic (muro)

Sir Safety Conad Perugia a muro con Alexander Berger, Simone Buti ed Aleksandar Atanasijevic

Quella della Sir Safety Conad Perugia al Pala-Evangelisti, sabato pomeriggio, è stata una vittoria figlia di molte madri, ma di una soprattutto: la determinazione. Determinazione nel giocare ogni azione come fosse l’ultima consentendo di rimettere nei binari la partita quando stava prendendo una brutta piega (nel finale del primo set); concentrazione per sopperire all’assenza dell’infortunato Russell (aiutando Berger in avvio di partita), lucidità nei momenti delicati (giocando con aggressività i punti roventi). Tutto ciò è un passo avanti per una squadra che in precedenza si era segnalata soprattutto per la sua fragilità contro le grandi, per l’incapacità di reagire alle situazioni complicate (vale la pena ricordare che nei sei match di stagione regolare era stata conquistata solo una vittoria, quella contro Trento). Niente di particolarmente prodigioso, ma molto di concreto. Nel momento che conta, il gruppo si è coeso per andare avanti. C’è stato un fronte comune tra tutti i componenti, per difendere la propria identità. Lo dimostra lo sfogo di qualche giocatore nel proteggere la privacy della squadra, lo dimostrano le parole del presidente Gino Sirci intervenuto per tutelare il suo patrimonio dalle critiche. Sta di fatto che in gara-due si sono visti non tredici atleti, ma una collettivo unito e compatto. A conferma del fatto che il problema era mentale, è stato fondamentale riacquistare consapevolezza nei propri mezzi e mantenere intatta la fiducia per vedere in campo una squadra aggressiva dalla prima all’ultima palla. Una squadra che ha voglia di giocare e crede nell’obiettivo da conquistare. Non è ancora al top, commette troppi errori al servizio e soffre in ricezione, ma ci si può accontentare. Si è rivisto uno splendido Aleksandar Atanasijevic (eletto mvp della gara), che nella prima sfida era stato in ombra. È stata l’opposto serbo l’eroe della sfida, col 58% di punti in attacco ed un concreto muro che ha raccolto tre punti. Ma, a prescindere dai numeri, che pure sono indicativi, ha impressionato il suo modo di tenere il campo, la sua personalità nel chiudere i punti pesanti (quelli dopo quota 20). Una doverosa parentesi va dedicata ad Alexander Berger, l’austriaco è stato bersagliato in ricezione (31 interventi) ma tutto sommato ha retto col 45% di positività, recuperando ad un disastroso inizio nel quale l’emozione aveva causato diversi errori. L’asso nella manica è però risultato Simone Buti, il centrale toscano, col nuovo look barbuto, ha sfoderato un eloquente 100% offensivo (5 su 5) che rischia di passare in secondo piano dato che il suo muro vincente sul 27-28 del primo set ha evitato l’uno a zero ospite e propiziato il vantaggio dei block-devils. Volendo tralasciare il gran lavoro svolto dagli altri compagni di formazione, sono queste tre notizie che tranquillizzano la tifoseria in vista della terza sfida.

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By Pianeta Volley Marzo 27, 2017 15:30 Updated