Libertas Perugia giù nello scontro per i play-off
Brusca frenata per la Libertas Perugia, che esce a mani vuote dalla sfida di serie C femminile contro la Ecomet Marsciano complicando la propria corsa verso i play-off. Dopo il minuto di silenzio dedicato alla memoria di Michele Scarponi, si comincia con le ospiti subito incisive al servizio, cinque ace in apertura (4-5); l’equilibrio resiste fino alla fase centrale del set (14-15), poi Ambroglini dai nove metri scava il solco (15-20), i due affondi consecutivi di Gierek fanno il resto (17-24) spianando la strada alle compagne che sorridono al cambio campo. Libertas più convinta alla ripresa delle ostilità (7-3), con Cintia sugli scudi (otto centri nella frazione); Marsciano riduce progressivamente il gap (9-9) venendo però ricacciata indietro da Pucciarini (16-11); Terranova rincara la dose (21-15), anticipando un finale apparentemente in discesa per le perugine (24-18) che devono però attendere il quinto tentativo per esultare, grazie all’errore al servizio di Ambroglini. Il terzo e quarto parziale ripercorrono le orme del primo, con le marscianesi velenose in battuta, instancabili in difesa e brave ad amministrare un buon margine di vantaggio fin dalle prime battute; dopo circa 110 minuti di gioco è Gialletti a far scorrere i titoli di coda. Nel prossimo turno le ragazze di coach Picchio cercheranno riscatto nell’anticipo in programma mercoledì 26 aprile nella tana di Ellera.
LIBERTAS PERUGIA – ECOMET MARSCIANO = 1-3
(18-25, 25-22, 19-25, 20-25)
PERUGIA: Cintia 18, Pucciarini 10, Terranova 8, Cibruscola 5, Messineo 2, Santioni, Pippi (L1), Nucciarelli 7, Biagiotti. N.E. – Bucossi, Rosini, Gliorio (L2). All. Simone Picchio e Gaetano De Franco.
MARSCIANO: Gierek 20, Gialletti 19, Ambroglini 17, Scarabottini 12, Chiucchiù 8, Cipolletti 2, Fagioli (L1), Brunori 1. N.E. – Capponi, Martinoli, Orlandi, Palomba, Jaku (L2). All. Sandro Severini e Martina Renghi.
Arbitri: Michele Piersanti e Simone Magnino
LIBERTAS (b.s. 8, v. 8, muri 1, errori 10).
ECOMET (b.s. 14, v. 12, muri 3, errori 18).
(fonte Libertas Perugia)