Lorenzo Bernardi: «Orgoglioso della mia Perugia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Ottobre 9, 2017 11:00 Updated

Lorenzo Bernardi:  «Orgoglioso della mia Perugia»

Bernardi Lorenzo (applaude)

Lorenzo Bernardi (foto Michele Benda)

È appena caduta l’ultima palla a terra, quella che consegna il successo, in panchina alza le braccia al cielo, come quando era giocatore. La festa è appena cominciata per Perugia, la prima volta da allenatore di Lorenzo Bernardi in Italia, il primo successo nel suo paese ha un sapore speciale: «Ringrazio gli atleti che mi hanno dato una grandissima soddisfazione, sul 19-15 del quarto set si sono comportati da vera squadra, mi sono sentito gratificato perché in quel frangente mi sono immedesimato in loro. Non so se cambia qualcosa negli equilibri del campionato e della stagione, di certo cambia nella nostra consapevolezza perché ha capito che sa soffrire, sa reagire e sa recuperare in tutte le situazioni». Incalzato dalle domande dei giornalisti sulle prestazioni dei singoli, anche se l’allenatore trentino non ama mai parlarne, due accenni doverosi sugli atleti sotto osservazione, Zaytsev e Russell, li ha fatti. «Ivan è un giocatore straordinario ed è stato bistrattato negli ultimi tempi, ho parlato a lungo con lui perché è un giocatore imprescindibile per la nostra squadra anche se non fa il 50% in attacco, non è un caso che sia andato a prendere quella difficile palla in difesa in un angolo del palasport sull’ultima azione. Aaron è stato straordinario, sono molto orgoglioso che nessuno della società, dello staff o dei giocatori abbia mai menzionato la sua assenza l’anno scorso, oggi lui ha fatto vedere cosa può dare».

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