Dore Della Lunga: «Perugia sa giocare punto a punto»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 16, 2017 11:00 Updated

Dore Della Lunga: «Perugia sa giocare punto a punto»

Della Lunga Dore

Dore Della Lunga (foto Michele Benda)

Vittoria e primato confermato per la Sir Safety Conad Perugia. Davanti alla platea del Pala-Evangelisti i block-devils centrano l’obiettivo della settima vittoria consecutiva e ritoccano il loro record personale mandando al tappeto un Trento che ha mostrato di valere ben più di quanto la classifica gli stia riconoscendo. È sempre più autoritaria al comando la squadra del presidente Gino Sirci che ha cancellato d’un colpo la nemica storica con un tre a zero non semplice ma con una imbarazzante sicurezza nei propri mezzi. In una serata assai interessante per gli spettatori, tanti i temi da segnalare ma di certo è stata la prestazione di tutti a contribuire al successo. Contributo decisamente positivo quello della panchina dove a meritare le luci della scena è stato lo schiacciatore Dore Della Lunga autore dell’ace che ha chiuso il secondo set: «È stato importante il risultato ed aver incassato i tre punti. Ma molto importante è stato per come sono arrivati. Noi dobbiamo imparare a giocare punto a punto in vista delle gare importanti che dovremo disputare in futuro in questa stagione e stasera siamo stati sempre attaccati alla partita e molto bravi anche quando eravamo sotto di un paio di punti». Nel recupero infrasettimanale che ha visto Perugia restare capolista della classifica con merito, la notizia più confortante è proprio quella che ha mostrato un collettivo sempre lucido e capace di andare su ogni pallone, senza mollare mai la presa. Un atteggiamento aggressivo che denota il cambiamento di mentalità acquisito nel tempo come dice capitan Luciano De Cecco: «Sapevamo che sarebbe stata dura, loro non hanno mai mollato un pallone, è stata la partita che ci aspettavamo. Ci siamo preparati bene, la sicurezza nei nostri mezzi è grande in questo momento, non siamo più quelli di tre anni fa. Questo non significa che non possiamo perdere, capiterà primo o poi, ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta». Appare ottimista ma concentrato perché crede che ancora è possibile fare meglio il centrale Simone Anzani autore del muro che ha chiuso il match: «Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo combattuto come leoni ed abbiamo fatto nostra l’intero bottino. Era la prima partita di un certo livello dopo la supercoppa italiana, ci darà delle indicazioni importanti dove lavorare. Credo che abbiamo disputato un bl match sotto l’aspetto tecnico e caratteriale, comunque non è ancora questa la miglior Perugia».

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