Giada Marinangeli: «San Giustino è cresciuta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 29, 2017 09:00 Updated

Giada Marinangeli: «San Giustino è cresciuta»

Marinangeli Giada

Giada Marinangeli (foto Michele Benda)

L’esordio nel ruolo anticipato nelle ultime due gare della passata stagione, poi il graduale adeguamento alle mansioni di libero della Sia Coperture San Giustino dopo diversi anni da schiacciatrice. Vista l’importanza che riveste, occorrerà ancora del tempo per prendere padronanza piena, ma è certo che Giada Marinangeli stia procedendo per la giusta strada, come dimostrano le più recenti percentuali in ricezione e il lavoro in difesa: «Contro Castelfranco di Sotto abbiamo sciorinato una prestazione vincente e convincente, la più bella di questa prima fase del campionato, sabato scorso abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito e qualitativamente cresciuto. Ha inciso su questo risultato la precedente affermazione di Perugia che ci ha fatto acquisire ulteriore fiducia, tanto più che il compito non era facile, ma sapevamo benissimo che la logica della classifica non sarebbe valsa per questo derby». L’ambientamento nel nuovo ruolo che le è stato assegnato sta procedendo gradualmente. «Non è semplice, perché provengo da dodici anni di attacchi alla banda. Fino a poco tempo fa, facevo movimenti diversi e allora sto lavorando molto, è cambiata per me l’impostazione, ma mi trovo bene, anche perché l’allenatore mi segue molto e con insistenza. D’altronde, è la mia prima volta da titolare in un campionato di serie B1 femminile. Le responsabilità di dover giocare mi fa sentire a volte sotto pressione, anche se non in maniera ossessiva. Il passaggio a libero significa fare ricezione e difesa, che debbono però essere fatte bene». Sabato prossimo sulla strada delle altotiberine c’è la trasferta di Macerata, un altro banco di prova per le loro ambizioni. «Macerata è una matricola che si comporta con la disinvoltura di una veterana della categoria, ma tutte le gare sono a rischio se viene a mancare la giusta concentrazione. Contro il Castelfranco di Sotto, il primo segnale di attenzione lo abbiamo dato in difesa e in partite di questo genere vince chi difende di più». Dove possono arrivare le sangiustinesi è presto per dirlo. «Non voglio fare pronostici per scaramanzia, un po’ come le mie compagne. Credo però che gli obiettivi importanti si raggiungano con la mentalità della squadra nella quale tutte le pedine si aiutano a vicenda. Il tempo sarà poi il galantuomo della situazione nel contesto di un gruppo particolarmente affiatato, c’è molta sintonia fra di noi, con un mix ottimale fra giocatrici più esperte e atlete più giovani».
(fonte San Giustino Volley)

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