Lorenzo Bernardi: «Perugia sa che deve migliorare»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 27, 2017 13:00 Updated

Lorenzo Bernardi: «Perugia sa che deve migliorare»

Bernardi Lorenzo

Lorenzo Bernardi (foto Michele Benda)

La fragorosa sconfitta della Sir Safety Conad Perugia nella nona giornata di campionato ha cambiato le cose in vetta alla classifica della superlega maschile. I campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova hanno dominato, e, soprattutto, dato dimostrazione della propria forza. A comandare nel massimo campionato italiano sono ora i marchigiani, in virtù della partita in più che hanno anticipato e vinto al tie-break con Piacenza, gara valida per la dodicesima giornata. Salvo risultati a sorpresa, per tre partite ancora i block-devils dovranno dunque inseguire. Tornare in vetta non sarà facile anche perché nel dodicesimo appuntamento della massima categoria ci sarà il duello con Modena, terza incomoda nella lotta per il vertice. I cucinieri oltretutto hanno già disputato i due scontri al vertice vincendo contro gli emiliani e con gli umbri, distaccati rispettivamente di tre e di due lunghezze. Nessun dramma ovviamente, per il primo posto restano in corsa tutte e tre le squadre. L’allenatore Lorenzo Bernardi ha fatto a caldo una lucida analisi: «Nel primo parziale abbiamo gestito male due o tre situazioni in difesa, pagando a caro prezzo i nostri errori. Nel secondo set, invece, la squadra non è stata in campo con la testa giusta, mentre nel terzo, dopo essere stati bravi a riportare la situazione sui binari dell’equilibrio, ha pesato tantissimo quell’accelerata della Lube quando noi eravamo avanti 18-16. I nostri avversari hanno saputo meritarsi la vittoria. Ora sappiamo più di prima che dobbiamo migliorare e torneremo in palestra con ancor più determinazione per lavorare». Si è fermata dunque a tredici la striscia di vittorie consecutive dei perugini che hanno ritoccato il loro record di vittorie in avvio di stagione (vincendo le prime otto) ma hanno trovato la strada sbarrata nel loro primato di successi consecutivi fermandosi al fatidico numero tredici. A tal proposito il tecnico di origine trentina aveva detto nella conferenza stampa prepartita: “Non sono un amante delle statistiche e non sono scaramantico. Quello che porta sfiga è giocare male”. La combinazione delle due cose ha fatto sì che Perugia cadesse nuovamente nella gara più importante, una partita non come le altre poiché era uno scontro al vertice e per giunta in trasferta. Le aspettative per questo confronto erano alte ed essere usciti dal campo con una sconfitta per tre a zero di certo fa male. Non significa che sino ad ora la squadra del presidente Gino Sirci abbia giocato con avversarie minori, ma significa che il percorso di crescita avviato ha bisogno ancora di qualche ritocco per diventare più efficace. Se i civitanovesi giocano a questo livello per batterli bisognerà fare di più, non si dovranno sciupare le occasioni che si presentano, e questo dovranno tenerlo bene a mente i bianconeri. Per il resto è successo quello che si sapeva sarebbe successo, è arrivata la prima sconfitta dell’anno dell’anno ma non muta il cammino più che positivo sino a questo momento. Il libero Massimo Colaci non fa drammi: «Civitanova Marche ha meritato di vincere, noi abbiamo lottato fino in fondo al primo set perso come spesso capita per una palla, fino ad oggi ci era andata bene, stavolta è andata male. A livello tecnico abbiamo sbagliato tanto, specie in battuta che è di solito un nostro punto di forza, ma anche così si può vincere lo stesso. Abbiamo accusato il fatto di non riuscire a fare delle cose che normalmente ci riuscivano. Abbiamo sofferto anche in ricezione, sono problemi tecnici che ci hanno penalizzato. Non sono comunque preoccupato, il campionato finisce a maggio, si impara di più dalle sconfitte per crescere».

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