Una Perugia spaziale cancella Trento
Il sette nella simbologia è un numero particolare che fa da tramite fra il noto e l’ignoto, ed è anche il numero delle intuizioni magiche. Il noto è che la Sir Safety Conad Perugia ha raggiunto una condizione eccellente e la settima vittoria consecutiva ne è l’ennesima riprova. L’ignoto è una rivale come la Diatec Trentino che si rivela squadra ben diversa da quella vista nelle prime sei giornate. Servono allora le intuizioni magiche per mettere tutti d’accordo e sono quelle del regista Luciano De Cecco che grazie al suo estro riesce a trovare sempre la palla giusta per ogni compagno, ma sono anche quelle del libero Massimo Colaci, ex di turno che con le sue difese neutralizza gran parte delle velleità nemiche. È stata una gran bella partita, forse la migliore della stagione, i block-devils sono riusciti a tenere sempre alto il rendimento medio, dimostrando anche una certa tempra a livello caratteriale. Dall’altra parte della rete, la squadra di coach Lorenzetti pur dovendo fare ancora a meno di Kovacevic (infortunatosi nuovamente nell’allenamento del mattino, ndr), ha mostrato di essere la grande squadra degna del suo nome. In avvio i padroni di casa sono belve feroci e con Podrascanin al servizio vanno sul 5-0. Serve un time-out per ristabilire ordine nelle file avversarie e poi Hoag trova buone soluzioni che fanno annullare il distacco (12-12). Allo straordinario muro locale rispondono le strepitose difese ospiti e si procede spalla a spalla (19-19). Grazie ad un ace di Russell e poi del neoentrato Della Lunga gli umbri guadagnano quattro palle-set ed è Zaytsev ad apporre il timbro sul vantaggio con una pregevole palla piazzata in diagonale contro il muro a tre. Il secondo frangente è sbloccato subito da Zaytsev che pesca due ace, la capacità di restare lucidi non manca ai trentini che progrediscono con Vettori e mettono il naso avanti per la prima volta sul 13-14. Nel momento più difficile De Cecco prende per mano la squadra ma il controsorpasso dura poco perché Trento approfitta di ogni regalo (20-22). Esce qui il carattere dei campioni che non sbagliano più nulla, Bernardi azzecca anche il cambio più delicato, manda dentro Della Lunga che spara una cannonata sai nove metri e permette il raddoppio mandando in apoteosi i quattromila presenti. Nella terza frazione di gioco c’è uno spalla a spalla iniziale che è rotto dalla consistenza del muro perugino ma le quattro lunghezze di margine non resistono ed il punteggio torna in asse (13-13). Giannelli è particolarmente ispirato ed il motore di Trento gira ad alti regimi riuscendo a trovare ancora il break nel finale (19-21). Il margine non resiste e Perugia aggancia poco dopo con un altro muro (22-22). Si va ai vantaggi con Trento che dispone di cinque palle-set consecutive che vengono annullate da altrettante splendide giocate di Perugia, il rovesciamento concede una possibilità di chiudere ai bianconeri ed il muro di Anzani lancia i titoli di coda.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – DIATEC TRENTINO = 3-0
(25-21, 26-24, 30-28)
PERUGIA: Russell 15, Atanasijevic 12, Zaytsev 11, Podrascanin 7, Anzani 7, De Cecco 3, Colaci (L1), Della Lunga 2, Berger, Shaw. N.E. – Ricci, Siirila, Andric, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
TRENTO: Vettori 15, Hoag 13, Lanza 9, Zingel 4, Kozamernik 1, Giannelli 1, De Pandis (L1), Carbonera 5, Teppan, Chiappa (L2). N.E. – Cavuto, Boninfante, Partenio. All. Angelo Lorenzetti e Francesco Petrella.
NOTE – Spettatori 3’715.
Durata dei set: 27’, 31’, 34’.
Arbitri: Stefano Cesare (RM) ed Andrea Puecher (PD).
SIR (b.s. 16, v. 7, muri 12, errori 8).
DIATEC (b.s. 16, v. 7, muri 4, errori 8).