Lorenzo Bernardi: «Perugia è tornata a crescere»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 27, 2017 12:30 Updated

Lorenzo Bernardi: «Perugia è tornata a crescere»

Bernardi Lorenzo (segue)

il coach Lorenzo Bernardi segue l’azione (foto Michele Benda)

Non finiscono le sorprese nel periodo di fine anno. Passato il Natale sotto l’albero della Sir Safety Conad Perugia c’era rimasto un altro regalo, quello della tredicesima giornata. Dentro il pacco scartato a Ravenna c’erano tre punti, ma soprattutto c’era il titolo di campione d’inverno, simbolico quanto vuoi ma pur sempre indicativo al giro di boa. Se in questa stagione non conta proprio nulla arrivare davanti agli altri al giro di boa, nemmeno per la coppa Italia, di certo permette di fare un bilancio di metà stagione più soddisfacente. Per la prima volta nella loro storia i block-devils sono davanti a tutti, un traguardo che fotografa la crescita registrata dal gruppo negli ultimi anni, con i bianconeri giunti alla fine del girone di andata con sole due sconfitte. Il commento a caldo del tecnico Lorenzo Bernardi è come sempre molto misurato: «A Ravenna ho giocato tante volte e il pubblico risponde sempre, non è bellissimo per noi viaggiare a Natale e lasciare le proprie famiglie a casa ma veniamo gratificati dalle tante presenze del pubblico della pallavolo. Le ultime tre o quattro partite abbiamo avuto un gioco meno sciolto del solito, soprattutto con l’attacco di posto-quattro dove tutti e tre gli schiacciatori avevano avuto un calo di rendimento. Il primo set non abbiamo giocato al massimo, dal secondo Russell e Zaytsev sono cresciuti notevolmente di rendimento ed hanno messo in campo la loro fisicità, così gli avversari non hanno potuto competere. Devo comunque fare i complimenti a Ravenna perché ha giocato un girone di andata di grande livello ed ha dimostrato di essere una squadra che sa giocare a pallavolo. Giornate di sole e di tempesta ce ne saranno altre, chi gioca le coppe è chiamato a fare ulteriori sforzi per mantenere costante il rendimento e non è facile per nessuno». Sa perfettamente il timoniere perugino che i risultati di metà percorso non contano nulla e che non bisogna distogliere l’attenzione da quello che è l’obiettivo finale. Perciò si continua a lavorare e a tenere i piedi ben saldi per terra. Di certo il primato della classifica, e perché no i problemi altrui, sono elementi che contribuiscono ad aumentare l’ottimismo della tifoseria. L’ultima giornata ha consacrato gli umbri nella ristretta élite delle migliori, implacabili in battuta (2,12 punti per ogni set disputato) e a muro (2,76 punti per ogni set disputato) dove sono la squadra migliore della superlega. I due fondamentali più importanti della pallavolo moderna stanno funzionando e di certo è migliorata anche l’efficacia in seconda linea con la ricezione di Colaci che garantisce una stabilità mai vista prima. I prossimi impegni potrebbero far compiere ulteriori passi in avanti agli uomini del presidente Gino Sirci, la trasferta di Padova e le gare interne contro Verona e Piacenza preannunciano la presenza di uno squadrone deciso come non mai a non farsi raggiungere.

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