Lorenzo Bernardi: «Perugia resta prima ed è ciò che conta»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 17, 2018 10:00 Updated

Lorenzo Bernardi: «Perugia resta prima ed è ciò che conta»

Shaw-Bernardi

Lorenzo Bernardi (foto Waerlop Lode)

Pericolo scampato, la Sir Colussi Sicoma Perugia ha chiuso il ciclo terribile di tre partite in sei giorni e di altrettanti viaggi faticosi in trasferta con un‘altra vittoria. Non era facile mantenersi imbattuti nella champions league, specie nel catino infuocato del Roeselare che in casa offre sempre prestazioni di alto livello. I belgi hanno dato il loro bel da fare ai block-devils ostentando una difesa compatta e determinata, esaltandosi nel recuperare palloni sugli attacchi imperiosi di Atanasijevic, quelli affilati di Russell e quelli potenti di Zaytsev. In questa situazione i bianconeri non si sono scoraggiati e non si sono lasciati sopraffare dalla stanchezza, dimostrando qualità enormi sotto il profilo caratteriale. Si è trattato infatti di un’affermazione più mentale che tecnica anche se l’allenatore Lorenzo Bernardi ha la sua lettura: «Siamo venuti a Roeselare per cercare la terza vittoria che era importante per la qualificazione ai play-off. In champions league sappiamo che contano le vittorie, quindi ci prendiamo assolutamente questo tre a due, consci che abbiamo faticato molto. Sapevamo che era un match difficile, in parte ce lo siamo complicato noi perché l’approccio mentale iniziale non ci ha trovato preparati come in altre occasioni e poi la gara si è fatta complicata. Siamo stati molto bravi nel secondo set a reagire quando il parziale sembrava compromesso, ma in generale dobbiamo essere consapevoli che nessuna gara va affrontata con una attenzione ed un approccio meno importanti rispetto a partite di superlega. In questo senso questa partita deve servirci da lezione, ma resta comunque una vittoria importante che ci tiene primi nel girone ed era quello che volevamo». Non si arresta dunque la cavalcata trionfale dei bianconeri che rimangono imbattuti nella competizione continentale, prenotando uno dei primi due posti del girone che valgono l’accesso ai play-off. La pallavolo italiana ha una degna rappresentante per il torneo europeo più importante e prestigioso. Si festeggia in casa perugina con la consapevolezza che non è stata assolutamente una passeggiata. Al termine del match lo schiacciatore statunitense Aaron Russell lo ha detto chiaramente: «Siamo venuti a Roeselare sapendo che sarebbe stata una partita difficile. Ma lo hanno reso più difficile di quanto ci aspettassimo. Abbiamo avuto tanto lavoro sulle gambe con due partite nel campionato italiano lo scorso fine settimana ma siamo riusciti a vincere questa importante partita per noi». Adesso possono tirare il fiato gli uomini del presidente Gino Sirci, ma non troppo, al rientro in Italia bisognerà pensare al Sora che domenica arriva al Pala-Evangelisti, dopo ci sarà una settimana piena per recuperare le energie prima di affrontare l’ennesimo tour de force con il fine settimana della coppa Italia previsto per il 27 e 28 gennaio a Bari, la gara del 31 gennaio di ritorno col Roeselare in casa e di nuovo in campionato il 4 febbraio a Trento. Una nuova prova del fuoco per Perugia con quattro gare da disputare in otto giorni.

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