Per San Giustino tutto facile con Padova

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 7, 2018 10:30 Updated

Per San Giustino tutto facile con Padova

Mezzasoma Elisa (muro)

Sia Coperture San Giustino a muro con Elisa Mezzasoma (foto Giorgio Gammetta)

Il 2018 della Sia Coperture San Giustino inizia con una netta affermazione interna sulla cenerentola della serie B1 femminile Eraclya Aduna Padova, in appena un’ora. Un’avversaria che ha commesso tanti errori in attacco, alquanto approssimativa in ricezione e spesso fallosa in palleggio. Il compito delle biancazzurre si è rivelato alla fine piuttosto agevole, grazie alla solita Elisa Mezzasoma, ma c’è stato spazio in ogni set anche per la giovane palleggiatrice Laila Leonardi e nel finale per Eleonora Fastellini. Le altotiberine schierano nella diagonale di posto-due Stincone e Mezzasoma, coppia centrale Mearini e Iacobbi, schiacciatrici De Stefani e Tosti e libero Marinangeli. Le patavine rispondono con Facco in regia, Mattiazzo opposta, Volpin e Ramon al centro, Rossetto e Fenice alla banda e Gallo libero. Dopo il fischio d’inizio le padrone di casa scappano (8-3), l’ulteriore allungo è opera di Tosti (13-4). Tolin rileva Rossetto fra le venete, che hanno un sussulto a muro, ma ormai il set è segnato (21-8), Tosti firma l’uno a zero. Le ospiti cominciano bene alla ripresa (1-4). Il turno in battuta di Mearini, anche un ace, propizia sette punti consecutivi (8-4), le sangiustinesi aumentano il ritmo e Padova sostituisce in regia Facco con Salimbeni mentre Tolin rileva Fenice, ma le doppie in palleggio contribuiscono a scavare il solco. Un rilassamento riduce il divario con Volpin attivissima (22-17), ma il raddoppio è inevitabile. Nella terza frazione Mezzasoma è implacabile, Iacobbi e De Stefani si mettono in mostra (15-8). Sul finale Gobbini richiama De Stefani per inserire Fastellini e c’è da attendere poco perché l’ace di Mezzasoma decreti la fine delle ostilità. A caldo il tecnico Marco Gobbini ha detto: «Non è mai facile risintonizzarsi dopo un periodo di sosta e per noi un’affermazione come questa era divenuta importante per cancellare la prestazione di Quarrata, negativa dal punto di vista sia del risultato che del gioco. Padova è una squadra abbastanza giovane, anche se ben dotata fisicamente. E comunque, le partite le devi giocare; abbiamo sfruttato i loro problemi in ricezione e soltanto quando eravamo molto avanti nel secondo set ci siamo distratti anche noi sulle battute avversarie». Sabato prossimo derby casalingo contro Trevi, ci potrebbe essere qualche volto nuovo. «Me lo auguro! La società sta lavorando per questo ed è ovvio che vi sia bisogno di incrementare l’organico, per quanto debbo onestamente riconoscere che le attuali giocatrici, pur essendo rimaste in nove per l’infortunio di Sara Giuliani e per la partenza di Beatrice Meniconi, in allenamento diano sempre il massimo».
SIA COPERTURE SAN GIUSTINO – ERACLYA ADUNA PADOVA = 3-0
(25-14, 25-19, 25-12)
SAN GIUSTINO: Mezzasoma 17, Mearini 9, Tosti 8, Iacobbi 6, Stincone 3, De Stefani 3, Marinangeli (L), Fastellini 1, Leonardi. N.E. – Giuliani. All. Marco Gobbini.
PADOVA: Volpin 8, Rossetto 6, Mattiazzo 5, Ramon 4, Salimbeni 3, Tolin 2, Gallo (L), Facco 1, Fenice. N.E. – Frison. All. Lorenzo Amaducci.
Arbitri: Claudio Bolognesi ed Emanuela Fabri.
SIA COPERTURE (b.s. 6, v. 8, muri 9, ricezione 58% (perfetta 32%), attacco 38%, errori 17).
ERACLYA ADUNA (b.s. 7, v. 4, muri 6, ricezione 43% (perfetta 18%), attacco 23%, errori 30).

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