Stefano Recine: «Buona la tenuta mentale di Perugia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 18, 2018 13:30 Updated

Stefano Recine: «Buona la tenuta mentale di Perugia»

Recine Stefano

Stefano Recine (foto Michele Benda)

Si avvicina l’obiettivo della coppa Italia, a fine mese le migliori quattro squadre degli ultimi anni (Civitanova Marche, Modena, Perugia e Trento) incroceranno ancora le loro strade per contendersi la coccarda tricolore. La concentrazione cresce di pari passo allo scorrimento delle lancette. Ma prima di arrivare al secondo obiettivo stagionale la Sir Safety Conad Perugia deve affrontare un nuovo impegno in superlega maschile. I block-devils torneranno di scena al Pala-Evangelisti domenica per affrontare il fanalino di coda della classifica, un Sora che però non deve essere sottovalutato perché all’andata dimostrò di essere capace di sfruttare i momenti di calo avversari. Dopo il lungo viaggio che ha portato a tre trasferte consecutive i bianconeri cercano di ritrovare i ritmi normali di allenamento e delle proprie giornate. Arrivare all’appuntamento con il primo posto in Italia ed in Europa fornisce consapevolezza ai perugini che paiono aver effettivamente fatto quel salto di qualità che tutti auspicavano rispetto agli anni scorsi. A parlare del momento è il direttore sportivo Stefano Recine che si mostra soddisfatto: «Siamo estremamente contenti del rendimento della squadra, meglio di così potevamo farlo conquistando la vittoria di campionato in casa con Modena. La supercoppa l’abbiamo archiviata ed ora guardiamo alla coppa Italia. Con l’ingresso di Colaci in squadra abbiamo fatto un gran salto di qualità, Anzani è stato un ottimo acquisto e Ricci ha avuto meno spazi per un problemino agli addominali, fortunatamente non grave, ma che lo ha fatto allenare poco, ora però sta tornando al top della condizione, lo staff lo ha recuperato e ci potrà servire molto. La qualità della panchina è ottima, questo durante la settimana ci dà equilibrio e forza. Il giudizio complessivo insomma è estremamente positivo, soprattutto per la tenuta mentale». Una parola il dirigente del club perugino la spende per il preparatore atletico Lorenzo Barbieri, un professionista attorno al quale c’era tanta curiosità nella scorsa estate visto che era nuovo nel mondo della pallavolo. «Lui è un lavoratore eccezionale, pur essendo giovanissimo si è fatto valere, ha guadagnato la fiducia dei giocatori e dello staff, c’è anche il suo contributo sui risultati. È una persona che studia di continuo, approfondisce ogni aspetto meticolosamente e si documenta sempre». Dopo la coppa, come di consueto, si comincerà a parlare di mercato, anche se per la verità le ipotesi sono già state fatte da più parti. «Non ci sono movimenti e tutto è in stallo, di vero c’è che molti giocatori sono in scadenza di contratto e dunque su di loro vengono fatte tutte le congetture possibili. Sul discorso Leòn va chiarito che il presidente aveva fatto un’importante offerta nella scorsa estate e quindi non è una cosa recente. È certamente il giocatore più forte del mondo in questo momento e tutti lo vorrebbero in squadra, ma le tentazioni economiche non gli mancano e sono alte». Chi ha tirato fuori la notizia adesso è solo perché pare che l’atleta di origine cubana non voglia più rimanere a Kazan, ma lo scoop è ben lontano dall’essere convalidato da prove concrete. Aver vinto la supercoppa di inizio stagione pone gli uomini del tecnico Lorenzo Bernardi tra i maggiori indiziati per la conquista del titolo. Ma come si sa, ogni partita è diversa dall’altra e le titolate contendenti hanno dalla loro identiche velleità ed una maggiore abitudine a centrare i bersagli.

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