Fabio Ricci: «Perugia va con fiducia a Modena»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 23, 2018 16:30 Updated

Fabio Ricci: «Perugia va con fiducia a Modena»

 Ricci Fabio (palla)

Fabio Ricci (foto Michele Benda)

Si avvicina un altro big match per la Sir Safety Conad Perugia che, forte della sua inattaccabile posizione in superlega maschile, domenica andrà a fare visita a Modena. Una partita carica di significati a livello psicologico ma anche un test probante a livello tecnico. Alla vigilia è il centrale Fabio Ricci a parlare: «Modena è una partita che ai fini della classifica non incide, ma è una partita che tutti vogliono vincere ed il fatto che Perugia non batte dal 2014 questa rivale è uno stimolo in più. I punti di forza dei gialloblu li conosciamo, il palleggiatore brasiliano Mossa de Rezende e lo schiacciatore francese Ngapeth quando sono in giornata sono veramente pericolosi e bisognerà cercare di limitarli. Andiamo consapevoli di ciò che abbiamo fatto, la striscia negativa dei precedenti non tutti la sentono, andiamo in trasferta con la consapevolezza derivante dalla vittoria di supercoppa e di coppa Italia, credo che sono loro che debbano avere paura di noi e non il contrario. Sono contento della fiducia che mi è stata data nell’ultima partita e vedremo se ci sarà spazio anche nella prossima. Il primo posto della classifica è una cosa importante perché la prossima stagione avremo un turno in meno nella champions league. Avere la testa di serie nei play-off è un vantaggio anche se una sconfitta in casa l’abbiamo patita ma con il nostro pubblico al fianco siamo molto forti. Ero consapevole di giocarmi il posto quando sono arrivato a Perugia, valuto positivamente la mia stagione anche se all’inizio ho avuto parecchi problemi fisici. Per ora abbiamo vinto quello che c’era da vincere e vedremo da qui sino alla fine cosa altro riusciremo a fare. Ho 23 anni e non mi sento certamente arrivato, voglio ancora migliorare in alcuni fondamentali ed in questo senso sono una spugna per apprendere più possibile. Il muro è cresciuto tanto grazie anche alla battuta, credo però che possiamo ancora fare di meglio. Questo è l’anno del Mondiale, una competizione alla quale tengo come qualsiasi altro atleta, spero mi sarà data la possibilità di far parte del gruppo ma se così non fosse lavorerò per migliorare e guadagnarmi un’altra occasione».

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