Perugia suona bene, Civitanova Marche stecca
Sul palco di Sanremo vengono lanciate le nuove canzoni ma la Sir Safety Conad Perugia ascolta la solita musica. Un ritornello che conoscono tutti a memoria che nessuno vuole smettere di cantare. Il tre a uno nel big-match della superlega maschile comincia a sapere di tormentone, ma piace molto agli oltre quattromila spettatori sugli spalti e alla fine la big Cucine Lube Civitanova resta in classifica dietro alle ‘nuove proposte’ costituite dai block-devils che vincono il festival del Pala-Evangelisti. I Sirmaniaci hanno accolto i loro beniamini con una nuova coreografia e con tanti striscioni dedicati al presidente Gino Sirci, convolato a nozze giovedì scorso. “sposi medagliati, sposi fortunati”. A tutti gli effetti i tre punti conquistati sono un regalo offerto dalla sua squadra e confezionato dalla tifoseria organizzata. Una competizione di altissimo livello. Di fatto è una partita tiratissima, che i padroni di casa si aggiudicano dopo una performance di quasi due ore, mettendo una ipoteca sul primo posto in stagione regolare. La partita è bella sul piano tecnico e straordinaria sotto il profilo agonistico: incerta, vibrante, combattuta, con pochissimi tempi morti. Al fischio d’inizio le formazioni sono quelle migliori, tra gli ospiti gioca da opposto il recuperato Sokolov. L’avvio è positivo per i civitanovesi che le azzeccano tutte e con Candellaro sugli scudi a muro vanno sul 6-12. Gli umbri non disperano e facendo leva su una difesa strepitosamente compatta ricostruiscono e vanno ad impattare grazie ad uno Zaytsev estremamente in palla (15-15). Nel momento migliore l’inerzia cambia di nuovo per via di un paio di errori perugini che ridanno coraggio ai rivali (18-22). Entra Berger che azzecca due attacchi e riduce il gap, dopo aver annullato tre palle-set c’è la possibilità di aggancio ma Russell spara in rete e consegna il vantaggio agli avversari. Alla ripresa partono meglio i locali con Russell che cerca di farsi perdonare ma i tre punti di margine non reggono a lungo e non appena si sbaglia qualcosa c’è il sorpasso (11-12). Sokolov spinge e porta a più due i suoi, prima che Colaci con le sue attente difese consenta ad Atanasijevic di mettere la freccia (21-19). A risolvere è proprio l’opposto serbo, otto palle a terra, che sigla il pareggio. Nella terza frazione si avanza a braccetto sino al 7-7, qui Perugia trova il break ma la situazione si capovolge con l’infinito Juantorena che trova soluzioni intelligenti (13-14). Malgrado i locali commettano più errori a risultare decisiva è la determinazione a muro (quattro punti) e in battuta (due ace), è infatti Russell dai nove metri a portare i suoi avanti due set ad uno. Il quarto periodo porta il marchio di Colaci che salva palloni a ripetizione, Atanasijevic e Russell li inchiodano a terra nel quadrato nemico (11-7). I cucinieri si reggono su qualche spunto di Sander e Juantorena ma appaiono più stanchi e non riescono a rientrare (20-16). L’ingresso di Kovar non può evitare il destino, a far esplodere il palasport è la veloce di Podrascanin.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 3-1
(23-25, 25-22, 25-19, 25-20)
PERUGIA: Atanasijevic 23, Russell 13, Zaytsev 12, Podrascanin 10, Anzani 6, De Cecco 2, Colaci (L1), Berger 2, Della Lunga, Shaw. N.E. – Ricci, Andric, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Sander 16, Juantorena 15, Candellaro 10, Sokolov 9, Cester, Christenson 3, Grebennikov (L1), Kovar, Zhukouski. N.E. – Stankovic, Marchisio, Casadei, Milan. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
NOTE – Spettatori 4’066.
Durata dei set: 31’, 30’, 25’, 27’.
Arbitri – Giorgio Gnani (FE) e Roberto Boris (PV).
SIR CONAD (b.s. 17, v. 7, muri 9, errori 14).
CUCINE LUBE (b.s. 22, v. 4, muri 8, errori 8).