Perugia si desta alla bella ed elimina Ravenna
Era la partita più difficile del momento, lo testimoniava la presenza di telecamere di Rai Sport che hanno diffuso il segnale in tutto il pianeta. La Sir Safety Conad Perugia è riuscita a fare propria gara-tre in una lotta ad armi pari contro la Bunge Ravenna. Perugia che aveva rimediato una seria batosta esterna una settimana prima, stavolta torna ad imporsi e continua ad alimentare le sue ambizioni tricolori. I romagnoli che avevano vinto il secondo atto della sfida, vengono letteralmente cancellati dai block-devils che confermano una strepitosa confidenza con gli appuntamenti importanti. La formazione bianconera passa pertanto alla fase successiva, quella delle semifinali scudetto, una serie che si disputa sulla distanza delle cinque partite e che vedrà come avversaria Trento (che si è affermata ieri sul Verona). Gli umbri hanno dovuto comunque faticare parecchio per affermarsi, vincendo un primo set che è rimasto in bilico sino al 8-7, grazie alla battuta (tre gli ace) che ha messo in difficoltà gli ospiti. Nella seconda frazione le squadre sono rimaste in contatto sino al 15-14, poi il muro ha fatto il vuoto e mandato al raddoppio. Il terzo periodo invece è risultato il più combattuto con i ravennati che hanno guidato a lungo ma nello sprint finale sono stati superati dalla maggior lucidità dei perugini.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – BUNGE RAVENNA = 3-0
(25-19, 25-18, 25-23)
PERUGIA: Atanasijevic 20, Berger 11, Zaytsev 7, Anzani 5, Podrascanin 4, De Cecco 2, Colaci (L1), Ricci, Della Lunga, Shaw. N.E. – Andric, Russell, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi.
RAVENNA: Marechal 12, Buchegger 9, Poglajen 9, Georgiev 5, Diamantini 2, Orduna, Goi (L), Raffaelli, Gutierrez, Pistolesi. N.E. – Vitelli, Mazzone, Marchini. All. Fabio Soli.
Arbitri: Alessandro Tanasi (SR) e Marco Zavater (RM).
SIR CONAD (b.s. 16, v. 4, muri 6, errori 7).
BUNGE (b.s. 19, v. 0, muri 4, errori 7).