Sara Giuliani: «San Giustino non sbagliare con Macerata»
È tornata in campo con la Sia Coperture San Giustino sabato scorso a Castelfranco di Sotto, è entrata nel terzo set in battuta. Un ingresso fugace, che può aver rivestito un significato anche simbolico, ma che certifica pur sempre il recupero della giocatrice infortunatasi seriamente il 3 novembre scorso (rottura del crociato anteriore e lesione al menisco e al collaterale del ginocchio sinistro), ed operata a Perugia il 5 dicembre dall’equipe del professor Auro Caraffa: da allora, sono trascorsi centodue giorni ed ora Sara Giuliani dichiara: «Ho rimesso piede in partita dopo aver sostenuto appena tre allenamenti ed è stata una sensazione particolare, perché non me lo aspettavo. Nel giro di tre mesi ho bruciato anche i tempi, mi avevano indicato come data probabile la metà di aprile e invece ho anticipato di un mese. È chiaro però che ancora c’è da lavorare molto, al momento, posso dare una mano solo in seconda linea, anche se difendere mi piace. Per tornare a saltare in prima linea e a schiacciare, bisognerà attenderà subito dopo Pasqua. Gli ultimi allenamenti sono andati bene; semmai, subentra a fine seduta un po’ di gonfiore, ma ci sta e quindi nessuna preoccupazione di sorta, né mi sento psicologicamente frenata». La centrale prova a spiegare cosa sia successo alle altotiberine sabato scorso. «Ci sono stati errori di troppo. E dire che ci eravamo allenate bene fino al venerdì». Il fattore campo potrebbe aver inciso, visto che in casa l’andamento è molto più spedito ma la giocatrice frena. «Non credo alla tesi del condizionamento ambientale, è soltanto mancato quel guizzo in più che ci avrebbe consentito di vincere il primo o anche il secondo set. Lo stesso guizzo che invece troviamo in casa, come accaduto contro il Sassuolo. È normale che l’impianto nel quale ti alleni e giochi sia più familiare, però non è vero che fuori casa andiamo in campo con la paura addosso o con chissà quale altro atteggiamento, anche se mi rendo conto che i risultati fin qui ottenuti evidenzino questa differenza e che in qualche frangente ci si faccia sopraffare dall’ansia». Il terzo posto è più lontano ma non ancora compromesso. «È ovvio che sia così. Cerchiamo di vincere tutte e sei le partite da disputare e poi tireremo le somme, ce la possiamo fare. Intanto, pensiamo a vincere lo scontro diretto di sabato prossimo contro Macerata, dobbiamo dare tutto, pur di non perdere questa partita». Il turno scorso ha riservato anche qualche esito a sorpresa, vedi in particolare il kappao di Trevi a Empoli, è la conferma di ciò che da sempre si ripete sulle caratteristiche del campionato. «Il nostro è un girone di livello elevato e allo stesso tempo incerto, nel senso che non vi sono partite dall’esito scontato. Noi non vogliamo mollare».
(fonte San Giustino Volley)