Aleksandar Atanasijevic: «A Perugia ha fatto la differenza il tifo»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 8, 2018 11:00 Updated

Aleksandar Atanasijevic: «A Perugia ha fatto la differenza il tifo»

Sir Safety Conad Perugia (vittoria)

i giocatori della Sir Safety Conad Perugia festeggiano la vittoria in superlega maschile (foto Michele Benda)

Fattore campo ancora determinante nella serie di semifinale play-off, ma la Sir Safety Conad Perugia è dovuta ricorrere al tie-break per avere ragione della nemica Trento. Non una partita brillante per i block-devils che anche stavolta hanno ceduto il primo set, una costante delle ultime tre partite, e anche stavolta hanno sprecato diverse occasioni per portarsi in vantaggio. Invece hanno dovuto inseguire e tirare fuori gli attributi, che fortunatamente non mancano ai bianconeri, per domare una rivale che è apparsa sempre più spavalda. Tra le note liete la prova dell’opposto Aleksandar Atanasijevic che ha detto: «Era importante vincere dopo la sconfitta di Trento, penso che differenza stavolta l’hanno fatta i nostri tifosi. Adesso andiamo a Novosibirsk con la mentalità giusta e con l’intenzione di andare a Kazan a disputare le final four. Vogliamo farlo per la nostra squadra, per la città e per dimostrare a quelli che dicevano l’anno scorso che l’avevamo comprata che invece meritiamo le finali. Giocare contro questa avversaria non è facile, specie contro Lanza e Kovacevic che quando attaccano cercano sempre le mani del muro. Lo avevamo detto, quella di inizio stagione non era la vera Trento che sta dimostrando di saper giocare a pallavolo». Il centrale Marko Podrascanin è apparso felice: «Sapevamo che nei play-off le partite sono vere e che le vittorie arrivano per un punto come è successo al tie-break. L’importante è aver vinto e mantenuto il vantaggio del campo, siamo rimasti sempre nella partita e non abbiamo mollato mai mentalmente. Non importa se è stato faticoso, queste partite non conta vincerle tre a zero, conta solo vincerle. Ora andiamo in Russia, la cosa fondamentale è aver vinto da tre punti ma non bisogna pensare di andare a vincere solo due set perché Novosibirsk è un’altra squadra quando gioca in casa. Vogliamo raggiungere un altro obiettivo e andare alla final four. In questa terza sfida siamo stati squadra, siamo rimasti uniti e sono stati preziosi i tifosi che hanno spinto tantissimo nei momenti difficili della partita. Abbiamo dimostrato una volta di più di essere una squadra di alto livello». Il più atteso era capitan Luciano De Cecco reduce da un incidente stradale: «Vittorie come queste aumentano l’autostima anche se siamo consapevoli che potevamo giocare meglio, ad ogni modo Trento ha giocato forse la miglior partita. Dobbiamo cercare di allentare la tensione perché se ne accumuliamo troppa poi rischiamo di esplodere. Mi è piaciuta la battuta ma nel contrattacco possiamo fare molto di più». Quasi tornato a pieno regime lo schiacciatore Aaron Russell che ha sintetizzato il suo pensiero: «Una vittoria molto importante. Siamo contenti ma sappiamo che dovremo essere ancor più uniti nelle prossime due trasferte, cercheremo di fare del nostro meglio». Gara-quattro infatti si giocherà subito dopo il faticoso e lungo viaggio a Novosibirsk ed il presidente Gino Sirci invita la squadra ad essere più attenta: «Abbiamo vinto di misura, troppi alti e bassi che dipendono dalla concentrazione. Sono contento per la vittoria ma in trasferta ci sarà bisogno di meno leggerezza. Trento è molto forte ed è cresciuta, ormai lo abbiamo capito. Per Leòn manca solo l’annuncio, la disponibilità di Zaytsev nei confronti di Perugia la valutiamo con interesse, faremo il possibile per cercare di trattenerlo ma dovremo trovare la copertura economica».

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