Antonio Corvetta: «Spoleto giocherà senza pressione»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 29, 2018 22:00 Updated

Antonio Corvetta: «Spoleto giocherà senza pressione»

Corvetta Antonio (esulta)

Antonio Corvetta (foto Cristian Sordini)

L’attesa è finita. Martedì sera la Monini Spoleto incrocerà le armi in gara-uno della finale play-off di serie A2 maschile per la promozione. Come i gialloblu anche la rivale Siena arriva a questo appuntamento col motore a pieni giri, entrambe le antagoniste hanno cominciato la stagione in sordina ma quando le partite sono diventate da dentro o fuori hanno letteralmente cambiato marcia annichilendo avversarie che nei gironi erano state più continue per rendimento e risultati. Tuscania, Bergamo e Santa Croce sono cadute sotto i colpi di coloro che, almeno ad inizio stagione, venivano accreditate come le più serie candidate all’atto finale e che alla resa dei conti hanno effettivamente rispettato i pronostici. Con il recente innesto del colosso olandese Van Dijk i toscani hanno aumentato il già ampio raggio di soluzioni offensive. Insieme a Fedrizzi e Vedovotto formano una batteria di attaccanti che farebbe invidia perfino ad alcuni team di superlega, se poi ad innescarli c’è un palleggiatore esperto e dalle mani educatissime come Fabroni il loro livello di pericolosità cresce a dismisura. Garanzia in seconda linea è il libero Andrea Giovi, ex al pari del centrale Federico Bargi che gioca in diagonale a Spadavecchia che si alterna col brasiliano Melo a seconda delle esigenze tattiche. Il servizio è una delle armi migliori di questa squadra, Van Dijk, Fedrizzi e Fabroni sono tra i migliori interpreti della categoria in questo fondamentale. La squadra olearia osservata nei play-off è votata al sacrificio e allo sforzo collettivo. Un gruppo che ha reagito ai momenti di difficoltà (le rimonte nei quarti ed in semifinale lo testimoniano) con una furia agonistica pazzesca. Una squadra operaia nel senso più nobile del termine, che esalta nel collettivo le indiscusse qualità dei suoi singoli. Mariano, Bertoli e Zamagni sembrano ancora più forti rispetto alla scorsa stagione, Van Berkel è salito di colpi sia in attacco che a muro, Raic è un diesel che parte piano ma si scalda con l’andare del match fino a diventare letale da ogni posizione, Corvetta è il leader che fa suonare in perfetta sincronia questa orchestra. E poi Di Renzo, chiamato in causa per sostituire un grande come Andrea Bari (in netta ripresa fisica) e già padrone della seconda linea, un Galliani che morde il freno pronto ad esaltarsi in attacco, i vari Costanzi, Cubito e Segoni che ripagano con gli interessi la fiducia di coach Monti. Non poteva essere che il capitano Antonio Corvetta a lanciare il guanto di sfida: «La serie di finale ci vede di nuovo contro una squadra che ci ha battuto entrambe le volte nella pool A dove ha fatto meglio di noi conquistando il diritto del fattore campo. Ha acquistato da poco un giocatore di livello internazionale come Van Dijk che ha aumentato il peso in attacco per cui penso di poter dire senza falsi tatticismi che Siena parte favorita, ma la pressione può giocare brutti scherzi e noi siamo molto allenati a giocare partite come queste, a venire fuori da situazioni complicate e a stupire forse anche noi stessi per primi. Il bello delle partite è che sono sempre tutte da giocare, non è mai scritto niente prima nonostante esista un favorito e noi andremo in trasferta per la prima gara con la consapevolezza di quello che ci ha portato lì, la leggerezza di non avere nessuna pressione addosso e una gran voglia di continuare a sognare».
(fonte Marconi Spoleto)

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