Perugia commenta il raggiungimento della terza finale scudetto

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 20, 2018 09:00 Updated

Perugia commenta il raggiungimento della terza finale scudetto

Sirmaniaci (fine)

lo striscione celebrativo della vittoria mostrato dai Sirmaniaci, tifosi della Sir Safety Conad Perugia (foto Michele Benda)

“Non c’è 2 senza 3nto”. Così i Sirmaniaci hanno salutato la vittoria in semifinale della Sir Safety Conad Perugia issando lo striscione creativo per festeggiare il successo in gara-cinque ed il relativo passaggio in finale. La terza, appunto, dopo quella del 2014 e quella del 2016. Una ogni due anni, a conferma che ormai i block-devils sono una delle migliori realtà del campionato italiano. Per due volte nell’epilogo del torneo tricolore i bianconeri hanno pagato dazio, forse la mancanza d’esperienza, ma stavolta sono pronti a raccogliere i frutti di una semina che è stata fatta con tutti i crismi. Soddisfatto l’allenatore Lorenzo Bernardi che elogia i suoi ragazzi: «Ancora ci manca un po’ di continuità ma si è vista in campo una bella reazione di squadra. Come ho detto in passato con i singoli si vincono le partite ma con la squadra si vincono i campionati. Prima della partita ho chiesto ai ragazzi di tirare fuori il carattere come era stato per tutta la stagione e così hanno fatto, sono stati veramente bravi. Ora affrontiamo Civitanova Marche che è una rivale di altissimo livello in ogni reparto, sarà un’altra serie tosta, ai play-off tutto può accadere, anche all’interno di una singola partita». Il sogno continua ed il capitano Luciano De Cecco rimane concentrato: «Abbiamo giocato bene, quello che non avevamo fatto a Trento. Siamo molto contenti ed orgogliosi del risultato e ce lo godiamo per qualche ora. In gara-quattro abbiamo perso e non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, stavolta per vincere abbiamo giocato a pallavolo. Ora pensiamo alla finale che domenica è vicina». Al termine di una serie molto stressante e nella quale le energie spese sono state enormi il centrale Marko Podrascanin si può rilassare un attimo: «Si è sentito il calore del Pala-Evangelisti in campo e ci ha dato una bella spinta, è servito il vantaggio di essere primi al termine della stagione regolare. Abbiamo controllato la partita dall’inizio alla fine, giochiamo insieme ormai da due anni e siamo molto cresciuti, meritavamo di raggiungere questo altro grande traguardo. La finale è alle porte, Civitanova Marche gioca molto meglio di quando l’abbiamo affrontata in finale di supercoppa e di coppa Italia. Abbiamo lavorato duro per otto mesi e dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo per vincere». Sereno e felice l’opposto Alekasandr Atanasijevic: «È difficile giocare contro Trento che sa giocare molto bene a muro ed in difesa. Abbiamo già vinto due trofei e siamo in finale meritatamente, ma non ci possiamo accontentare per questo. Secondo me c’è molta pressione attorno a noi, tutti pensano che Perugia deve vincere sempre tre a zero ma non è così, ci sono anche le avversarie che vogliono vincere e dunque bisogna soffrire. Se vogliamo vincere lo scudetto è normale soffrire. Qualche volta gioco bene e qualche volta meno, domenica eravamo un po’ stanchi dopo la trasferta di champions league, ma non è un alibi. In gara-quattro avevano giocato meglio loro, stavolta abbiamo giocato meglio noi». Il miglior giocatore della partita è risultato lo schiacciatore Ivan Zaytsev che è apparso estremamente fiducioso: «Le due sconfitte esterne ci avevano lasciato l’amaro in bocca ma ci hanno permesso di analizzare meglio le nostre prestazioni. Questa affermazione ci ha consentito di ritrovare le sicurezze ed è una bella iniezione di fiducia, la finale era un nostro obiettivo e l’abbiamo centrata. Spendo due parole per il Pala-Evangelisti che è veramente uno spettacolo». Domenica al Pala-Evangelisti comincia un nuovo capitolo i tifosi sono pronti a fare la loro parte.

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