Perugia, ora conta il cuore contro Trento
«Dobbiamo giocare meglio di domenica. Bisogna fare una buona partita per passare in finale». Lorenzo Bernardi guarda allo spareggio di giovedì 19 aprile (ore 20,30) al Pala-Evangelisti richiamando l’attenzione dei suoi ma conservando la fiducia nel gruppo. La Sir Safety Conad Perugia è ad un passo dall’approdo all’epilogo del campionato italiano ma sa bene che per accedervi deve battere una rivale in buona condizione come la Diatec Trentino. È l’ultima chiamata e c’è da giurare che le due antagoniste forzeranno al massimo per centrare il traguardo. Parola d’ordine tirare il cappello con il carattere dove non si arriva con la tecnica e la tattica, solo così si avrà la possibilità di chiudere il discorso qualificazione infilando la terza vittoria ai danni dei dolomitici. Tra le mura amiche i block-devils sono attesi da una squadra che non molla facilmente e che farà fino in fondo la sua parte. Proprio per questo bisognerà pensare solo ed esclusivamente allo spareggio, ossia a rimanere concentrati sulla strategia da adottare, sulle caratteristiche di gioco degli avversari e sui correttivi da apportare durante la gara. Nelle fila bianconere coach Bernardi dovrebbe partire con il miglior sestetto, confidando sul fatto che Aleksandar Atanasijevic sia ansioso di dimostrare che domenica si è trattato solo di una brutta giornata. In caso di necessità sono allertati Andric, ma anche Zaytsev e Berger che possono sopperire con variazioni di assetto che ora sono più sperimentate e meno improvvisate. Per i dolomitici, l’allenatore Lorenzetti dovrà confidare nel miglior Vettori se vuole avere ancora la possibilità di esultare al fischio finale. Tra i tanti fattori determinanti il risultato e tra i tanti fuoriclasse in campo, sarà probabilmente il duello a distanza tra giocatori di ruolo opposto a far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. La posta in gioco è pesantissima, difficile pensare che si possa assistere ad una partita bella sotto il profilo tecnico, ma senza dubbio sarà massimo l’agonismo in campo. E se è vero che una parte importante sarà ricoperta dalla grinta e dalla motivazione, allora per contrastare efficacemente gli ospiti e per spingere avanti i bianconeri, sarà prezioso l’apporto del pubblico. In questo senso i Sirmaniaci sono pronti a fare la loro parte e sugli spalti preparano coreografie degne di un grande appuntamento. Tatticamente gli umbri dovranno avere efficacia a muro e difesa per bloccare il gioco dei rivali e soprattutto non dovranno avere fretta. Perugia meriterebbe la sua terza finale scudetto per quello che ha fatto durante tutta la stagione, ma dovrà affrontare un esame tosto per arrivare alla discussione della tesi di laurea. Comunque vada sarà spettacolo e rimarrà una stagione storica per il club del presidente Gino Sirci. La partita sarà trasmessa in diretta da Rai Sport mentre la cronaca potrà essere seguita sulle frequenze di Umbria Radio. In caso di vittoria la prima partita di finale è in programma domenica 22 aprile, in caso contrario ci sarà un mese lungo, lunghissimo per preparare la final four di champions league. I direttori di gara dell’incontro saranno Andrea Puecher (PD) ed Gianni Bartolini (FI). Perugia: De Cecco – Atanasijevic, Podrascanin – Anzani, Zaytsev – Russell, Colaci (L). Trento: Giannelli – Vettori, Carbonera – Kozamernik, Kovacevic – Lanza, De Pandis (L).